Juventus in Serie B, il verdetto lascia a bocca aperta: “Reiterazione contestata”

Per la Juventus oggi è stata un’altra giornata molto calda e non solo perché all’orizzonte c’è la sfida di Europa League contro lo Sporting CP da giocare.

Questa sera la formazione di mister Allegri sarà di scena contro i portoghesi nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Ma in queste ore si sta parlando molto di quanto accade fuori dal rettangolo di gioco. La Procura Federale presso la Figc ha infatti notificato al club torinese e ad alcuni suoi esponenti la comunicazione di conclusione delle indagini relative alla cosiddetta “manovra stipendi”.

Juventus in Serie B, il verdetto lascia a bocca aperta: "Non puoi farlo"
@LaPresse

Con esse viene contestata alla Juventus la violazione dell’articolo 4, quello relativo alla lealtà sportiva. Una situazione che sta preoccupando molto i tifosi bianconeri, già “colpiti” dai 15 punti di penalizzazione legata al “caso plusvalenze” che ha riscritto la classifica. Complicando la marcia verso la zona Champions. Ora questa “manovra stipendi” rischia di complicare ancora di più la situazione.

Juventus, le parole di Campi sulla “manovra stipendi”

Proprio della questione legata alla “manovra stipendi” ne ha parlato ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay Graziano Campi. Non escludendo quella che è la sanzione che più teme la tifoseria bianconera, vale a dire il pericolo di una retrocessione in serie B.

Juventus in Serie B, il verdetto lascia a bocca aperta: "Non puoi farlo"
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“Certo, se viene contestata la reiterazione della lealtà sportiva qualche rischio potrebbe esserci. Bisognerà vedere quali sono tutte le contestazioni. Dalla Procura vengono contestate una serie di cose che non sono state validate in nessun procedimento ordinario. Ci sono operazioni contestate come ad esempio l’obbligo di recompra su Mandragora, che non si è poi verificato alle cifre messe su carta. Orsolini poi non è mai stato riscattato dai bianconeri” sono le sue parole. Secondo Campi la vicenda “è una questione complicata che la procura sportiva non può gestire, per questo si affida all’articolo 4 per tutti quei comportamenti che non hanno una norma specifica”.

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