Juventus con rischio Serie B? A fare il punto ci ha pensato l’ex procuratore FIGC ai microfoni di TVPLAY: i dettagli del caso.
Certamente, oggi più che mai, desta attenzione la situazione relativa alle faccenda extra campo. Cosa rischia, realmente, il club bianconero? Tutti i dettagli svelati in esclusiva dall’ex procuratore FIGC Mario Stagliano che ha parlato così della faccenda, intervenendo direttamente ai microfoni della trasmissione ‘TVPLAY’ di ‘Calciomercato.it’.
Così ha parlato Mario Stagliano ai microfoni di ‘TVPLAY’: “Non conosco le carte dell’inchiesta e non posso dire cosa rischia la Juventus. Sono sorpreso che sia stato mosso solo l’articolo 4. L’obbligo di lealtà era stato contestato alla Juventus, Lazio, Fiorentina e Milan. A nessuna di loro fu contestato l’illecito sportivo, ma nonostante ciò ci furono penalizzazioni pesanti, soprattutto in primo grado. Se quello che sostiene la Procura federale dovesse essere accertato, la sanzione potrebbe essere davvero pesante. Anche la Serie B. La Juventus basa la sua azione sul tentativo di dimostrare che la Procura sia venuta a conoscenza del fatto prima della data ufficiale e questo farebbe cadere tutto perché non verrebbero rispettati i 30 giorni previsti dalla legge. Per me la sentenza sul -15 era convincente”. In sostanza, quindi, nulla è stato ancora confermato ma se dovesse essere accertato quello che sostiene la Procura, allora, le sanzioni potrebbero essere importanti.
Juventus, Stagliano informa: “Se quello che sostiene la Procura fosse vero, il rischio è la Serie B”
E poi si è parlato, anche, della faccenda plusvalenze, così ha chiuso, infatti, il discorso l’ex procuratore FIGC: “In assenza di prove, è impossibile stabilire una plusvalenza fittizia dal momento che non ci sono dati certi relativi al valore di un calciatore. Nel caso della Juventus ci sono intercettazioni relative fatte dal club con altre società ed ha di conseguenza passato gli atti alle altre Procure. Nel nostro ordinamento il precedente non è vincolante. Sulle sole plusvalenze tutte le procure archivieranno perché non ci sono dati certi. Nel caso Juventus invece c’è la pistola fumante. in alcune intercettazioni si dice che quella operazione è stata messa a bilancio ad una cifra X solo per questioni di necessità. Torino può andare, dunque, avanti a differenza delle altre Procure”.
In