Poco prima del fischio d’inizio della gara tra Sassuolo e Juventus, il Chief bianconero Francesco Calvo ha parlato ai microfoni di DAZN dando anche un indizio di mercato
A pochi minuti dall’inizio di Sassuolo-Juventus, gara valevole per la 30ª giornata di Serie A, Francesco Calvo, Chief Football Officer della Juventus, ha così parlato ai microfoni di DAZN, toccando svariati argomenti.
Immancabile una domanda sul debutto di Tommaso Barbieri che è sceso in campo dal primi minuto contro il Sassuolo. Il terzino destro classe 2002 è diventato il sesto giocatore a giocare da titolare proveniente dalla Next Gen. L’ennesimo talento lanciato da Allegri. In merito si è espresso proprio Francesco Calvo nel pre-partita: “Chiaramente è emozionato, i compagni lo stanno aiutando a farlo sentire a casa; è il suo esordio ed è il sesto calciatore che esordisce dalla Next Gen. Quest’anno è il consolidamento del progetto, che sta assumendo regolarità. Per noi avere così tanti giovani in squadra è un motivo di grande orgoglio: formare giocatori italiani che possano ambire alla Nazionale e magari esordire, senza dubbio, è il nostro obiettivo e uno dei nostri motivi d’orgoglio”.
Juventus, la situazione su Frattesi: “Noi seguiamo tutti i giocatori forti”
Negli ultimi giorni si sono fatte sempre più intense le voci di calciomercato relative a Davide Frattesi. Il centrocampista italiano piace a tante squadre di Serie A e potrebbe diventare un obiettivo concreto anche dei bianconeri.
Oggi Frattesi è in campo proprio contro la Juve e in merito alle voci di mercato relative al suo accostamento alla ‘Vecchia Signora’, Francesco Calvo ha risposto così: “Credo che oggi parlare nello specifico di un giocatore del Sassuolo non sia corretto. Se non seguissimo tutti i giocatori forti italiani e giovani che militano in Serie A non faremmo bene il nostro lavoro. Chiaramente guardiamo tutti i giocatori forti che possono essere importanti per la Juventus. Frattesi è un giocatore molto forte che, come detto da Giovanni Carevali, è pronto per una big di Serie A, che sia la Juventus o che sia un’altra squadra. L’importante è che sia pronto a giocare in una squadra forte e di alto livello”.