Pugni allo sterno e minacce di morte: UFFICIALE, squalifica fino al 2025

Pugni allo sterno e minacce di morte, squalifica pesantissima per il calciatore che ha aggredito il direttore di gara.

Si sente parlare sempre più spesso di episodi di violenza perpetrati nei confronti degli arbitri. Che si tratti di Serie A, Serie B oppure una categoria inferiore, sono tutt’altro che sporadici i casi di aggressione, fisica oltre che verbale, in cui vengono loro malgrado coinvolti i direttori di gara. Un problema che la Figc sta provando a risolvere, scegliendo la strada dell’inasprimento delle pene.

Pugni allo sterno e minacce di morte: UFFICIALE, squalifica fino al 2025
– Juvelive.it (LaPresse)

Proprio qualche giorno fa, durante l’ultimo consiglio federale, il massimo organo che governa il calcio italiano ha approvato delle modifiche che procedono in questa direzione. Linea durissima, dunque. “Abbiamo raddoppiato tutte le sanzioni edittali, inserendo una novità – queste le parole del presidente Gianluca Gravina – nel caso in cui ad aggredire arbitri siano coinvolti dirigenti, sono previsti dei punti di penalizzazione in capo alla società, minimo due punti. Basta violenza sugli arbitri”. Provvedimento fortemente voluto voluto dal neopresidente dell’Aia, l’associazione italiana arbitri, Carlo Pacifici.

Pugni allo sterno e minacce di morte, episodio spiacevole in Terza categoria toscana

In Terza Categoria toscana tuttavia è appena avvenuto un episodio molto spiacevole. Sul campo del Quercegrossa, durante il match con il Chiusdino, il direttore di gara è stato aggredito. Pugni allo sterno e persino minacce di morte nei suoi confronti.

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©️Ansafoto

“Al 38esimo del secondo tempo – si legge nel referto, pubblicato anche dal portale Tuttocampo.it – dopo che l’arbitro aveva preso una decisione arbitrale a favore della squadra avversaria il giocatore del Quercegrossa nº 5 Mattia Capresi, rialzandosi dal contrasto avvenuto con un giocatore del Chiusdino, urlava contro l’arbitro frasi gravemente offensive e irriguardose. Immediatamente con uno scatto rabbioso gli urlava contro e caricava tenendo i pugni aderenti al petto lo colpiva con violenza centrando il corpo nella zona dello sterno e impattando con tutto il corpo in quello del direttore di gara”. “L’azione violenta continuava e i pugni che, precedentemente aveva raccolto, venivano sferrati, al momento dell’impatto, allungando contemporaneamente entrambe le braccia. L’arbitro veniva colpito al petto con tale forza che lo faceva sbalzare indietro di qualche metro perdendo l’equilibrio, riuscendo tuttavia a non cadere”. Il giocatore in questione è stato squalificato per due anni e non potrà tornare a calcare i campi da gioco fino al 2025.

 

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