Non mancano mai in ogni weekend calcistico le polemiche legate a qualche partita condizionata dalle decisioni prese dall’arbitro.
Anche ieri sera si è parlato molto di quanto fischiato o non fischiato in Juventus-Napoli. Sui social argomento di discussione per ore è stato il contatto tra Gatti e Kvaratskhelia. Per molti il difensore bianconero era da punire con il cartellino rosso. Ma si è parlato pure del contatto nel finale in area di rigore che ha visto Cuadrado finire a terra.
Non ci sono stati gli estremi per la concessione del calcio di rigore. Poco prima invece era stato annullato il gol del vantaggio della Juventus segnato da Di Maria per un fallo commesso da Milik, che aveva recuperato palla e dato il via all’azione. Del resto giudicare in pochi secondi è sempre molto difficile, il lavoro dell’arbitro è anch’esso molto complicato. Ci sono però alcuni casi nei quali il regolamento è chiaro.
Pisa-Bari, l’errore arbitrale a fine partita che sta facendo parlare
In serie B ad esempio si sta parlando tanto di quanto accaduto in Pisa-Bari, terminata sul risultato di 1-2. Il rigore poi segnato da Antenucci al 90′ per i pugliesi è stato generato da una azione nella quale il pallone è carambolato addosso all’arbitro Colombo, deviandone la traiettoria. Il direttore di gara avrebbe dovuto arrestare il gioco ma così non è stato. Grandi polemiche dunque.
Il Bari vince con un rigore allo scadere.
Bari wins with a late penalty.#Pisa #PisaSC #ForzaPisa #PisaBari pic.twitter.com/4xaEVlj2P1
— Pisa Sporting Club (@PisaSC) April 23, 2023
Nel corso del post gara, l’allenatore del Pisa Luca D’Angelo ha parlato dell’episodio, evidenziato come “C’è davvero poco da dire. Il regolamento è scritto, la regola è testuale. Quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato detto che l’interpretazione è stata giusta. La cosa grave è quella, avrebbe invece dovuto interrompere il gioco. Ricorso? Non lo so, l’unica possibilità sarebbe che l’arbitro ammetta l’errore”. Un caso arbitrale dunque destinato a far parlare nei prossimi giorni.