Incubo Juventus, la sentenza del Coni è stata nefasta anche in un altro modo. Ufficiale il meno 18: ma non si tratta di punti in classifica
Non solo la classifica. Un altro meno diciotto in poco tempo è ufficiale dentro la Juventus. Ovviamente tutto relativo al clima di incertezza sul futuro che regna dentro la Continassa.
La sentenza del Coni, che di fatto ha rispedito indietro il malloppo per una revisione del processo, non aiuta in questo momento nemmeno quelli che sono gli investitori che nel corso degli anni hanno deciso di comprare le azioni della società bianconera quotata in Borsa. Secondo quanto riportato da calcio e finanza il titolo bianconero ha perso il 18% dal momento in cui gli sono stati tornati indietro i quindici punti di penalizzazione. Doveva essere il contrario, forse, ma il fatto che non ci sia qualcosa di definitivo, contornate anche da quella che potrebbe essere un’esclusione dalle prossime coppe europee da parte dalla UEFA, rendono il mondo bianconero così incerto che nessuno può fidarsi.
Incubo Juventus, anche il titolo in caduta libera
Un titolo in picchiata: “ieri il titolo della Juve ha chiuso con una perdita del 3,77%, che si va così a sommare al – 7,63% della giornata di martedì che porta a un complessivo -11,4% di perdita in 48 ore che hanno fatto precipitare la quotazione a 0,2960 euro per azione” si legge sul sito specializzato.
“Dalla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, che ha rinviato la quantificazione della penalizzazione in classifica per il caso plusvalenze, il titolo ha perso oltre il 18%: la capitalizzazione di Borsa è scesa da 915 a 750 milioni di euro nel giro di nemmeno una settimana”. Insomma, una situazione che definire difficile è dire poco.