La partita finisce malissimo, al rientro a casa dopo la sconfitta minace e spintoni. Choc nel campionato di Serie D. Ecco quello che è successo
Sicuramente non hanno vissuto dei momenti semplici i calciatori del Nola. Un episodio successo la scorsa settimana e che è venuto fuori solamente ieri, dopo la nota ufficiale dell’AIC, l’associazione italiana calciatori, che ha espresso vicinanza agli uomini in questione.
I fatti: nel momento del rientro a casa dopo la sconfitta – parliamo del campionato di Serie D – contro il Monterotondo, delle persone col volto coperto hanno aspettato i calciatori fuori il centro sportivo, dove ad attenderli oltre a loro c’erano anche le proprie macchine per tornare a casa. In quel momento sarebbe partita una vera e propria aggressione nei confronti di questi ultimi con minacce e spintoni. Ma non solo. Andiamo a vedere, come da nota ufficiale, quello che è successo.
La partita finisce malissimo: ecco quello che è successo
“L’AIC esprime solidarietà e vicinanza ai calciatori del SS Nola 1925 ASD per l’inaccettabile episodio verificatosi al termine della gara Monterotondo vs SS Nola 1925 ASD del 23 aprile. I calciatori sono stati aggrediti – si legge – al rientro dopo la partita, presso il centro Sporting Club Nola, da numerosi sconosciuti che, a volto coperto, con minacce e spintoni li hanno costretti ad entrare negli spogliatoi dove sono rimasti per circa mezz’ora e sono stati costretti a togliersi gli indumenti di rappresentanza della società, senza poter reagire per paura di violente rappresaglie”.
“Una volta usciti dagli spogliatoi – continua il comunicato ufficiale – hanno trovato tutte le loro automobili danneggiate. Nonostante l’increscioso episodio i calciatori continueranno a scendere in campo con l’impegno di sempre. Esprimiamo piena solidarietà ai calciatori della SS Nola 1925 ASD – ha dichiarato Giorgio Gaggioli, Vicepresidente AIC e Responsabile del Dipartimento Dilettanti – Quanto accaduto non è tollerabile auspichiamo che le Autorità individuino al più presto i responsabili affinché questi gravi episodi non si verifichino più”. Ogni altro commento appare decisamente superfluo.