Mazzata finale, tempi duri per il club: la nuova sanzione arriva per il mancato pagamento degli emolumenti a diversi tesserati.
In questo periodo non è solo la Juventus a dover fare i conti con la giustizia sportiva. Per la Reggina, club che milita nel campionato di Serie B, è appena arrivata un’altra mazzata.
In questi minuti il Tribunale federale nazionale ha confermato la richiesta della Procura della Figc, che aveva chiesto ulteriori quattro punti di penalizzazione per la società calabrese, da scontare ovviamente nel campionato in corso. Il club amaranto, infatti, era già stato sanzionato lo scorso 17 aprile. Tre punti che avevano stravolto la sua classifica, costringendo di fatto la squadra allenata da Pippo Inzaghi a dover lottare ancor più strenuamente per guadagnarsi un posto nella postseason, prima apparentemente sicura. La Reggina, acquistata la scorsa estate dall’imprenditore lametino Felice Saladini, stavolta è stata punita per il mancato pagamento degli emolumenti relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023, in scadenza lo scorso 16 marzo. Diventano sette, dunque, i punti di penalizzazione complessivi, che fanno scivolare gli amaranto al 14esimo posto.
Mazzata finale, nuova sanzione per la Reggina di Inzaghi
Non si conoscono ancora le motivazioni ma, come spiega la Gazzetta dello Sport, in origine erano sette i capi d’accusa, con il rischio di una penalizzazione di sette punti.
Tre dei quattro punti tolti oggi sono dovuti alla stessa motivazione dell’altra volta, uno per la reiterazione. Il Tribunale ha invece stralciato gli altri. In riva allo Stretto adesso attendono l’udienza di appello presso la Corte federale. Ci si chiede se quest’ultima riuscirà ad anticipare i playoff, che inizieranno giorno 27 maggio. Senza dimenticare che per la Reggina da questo momento in poi esiste anche un rischio playout. I punti degli amaranto dopo la nuova penalizzazione sono 42, quattro in meno delle due squadre (Brescia, Cosenza), che, ad oggi, farebbero lo spareggio per non retrocedere in Serie C.