Atalanta-Juventus, le parole di Max Allegri ai microfoni di Dazn al triplice fischio. Ecco quanto dichiarato dal tecnico livornese.
Una gara da dover vincere a tutti i costi per preparare al meglio il rush finale di una stagione ancora densa di partite per i bianconeri. Grazie ad una prova ordinata e non banale, la Juventus di Max Allegri riesce ad incamerare tre punti preziosissimi che la proiettano nuovamente al secondo posto in classifica. Ai microfoni di DAZN il tecnico livornese ha commentato la gara, parlando anche di Rugani e Vlahovic:
GARA – “Siamo partiti bene, quando abbiamo cominciato a rallentare la palle e a giocare in verticale, con l’uomo di spalle abbiamo trovato problemi e hanno trovato fiducia, dandoci pressione. Si sono cominciati ad alzare. Abbiam fatto bene all’inizio e bene all’inizio del secondo tempo: hanno lavorato bene Milik e Di Maria in fase di non possesso, c’erano poche distanze tra i reparti. Anche Vlahovic e Chiesa hanno fatto bene.”
RUGANI – “Ha disputato una partita veramente ottima. Si fa sempre trovare pronto, come difensore è talmente veloce di piede che difficilmente quando la palla è a terra in area, l’avversario riesce a farlo fuori.”
CHAMPIONS LEAGUE – “Discorso chiuso? No, manca ancora tanto. Vincere qui non è semplice, giocano, creano e ti portano tanti giocatori sotto palla. Ci è andata bene alla fine del primo tempo. Mancano ancora tanti punti, Inter e Milan hanno alzato la quota Champions. Con il Milan abbiamo da giocarci e abbiamo lo scontro diretto momentaneamente contro.
ILING – “Lui è uno più che salta l’uomo, Kostic ha bisogno di palla tra piedi. Dopo la gara con il Lecce, ho pensato che potesse essere la sua partita.
VLAHOVIC – “Purtroppo i cori razzisti continuano: che siano bianchi, neri e gialli bisogna combatterli. In campo bisogna provare ad ignorare perché si crea confusione e poi una volta che li fanno, chi di dovere prenderà i giusti provvedimenti: in questo momento della stagione mi sono raccomandato in campo e in panchina di avere comportamenti corretti verso gli arbitri, altrimenti perdiamo uomini senza senso. Importanza del gol? Arrivato qui con una carica di responsabilità troppo alta: entrando così dalla panchina, la tensione si abbassa.”
GUSTO DI SAPER DIFENDERE – “Questione di calciatori: i difensori devono aver gusto nel vincere i duelli, nel non farsi saltare. Su questo bisogna migliorare, Rugani ha avuto la fortuna di stare con Barzagli, Rugani e Bonucci: la differenza la fanno le letture, quando il calciatore deve decidere se andare corto o lungo, la letture delle situazioni fanno la differenza.
CERCHIO PREPARTITA – “Parla sempre un giocatore diverso? Non lo sapevo. Oggi abbiamo giocato di squadra, se le punte lavorano di squadra, si difende meglio.”