Juventus, articolo 4 e nuova penalizzazione: verdetto da incubo

Inizia una settimana molto importante per la Juventus che il giovedì sera giocherà il primo round della semifinale di Europa League.

Morale alto in casa bianconera dopo il successo ottenuto sul campo dell’Atalanta che ha rilanciato le ambizioni di un piazzamento Champions League della formazione allenata da Massimiliano Allegri. La concorrenza rimane tanta ma a Bergamo è arrivato un successo molto pesante.

Juventus, articolo 4 e nuova penalizzazione: verdetto da incubo
Incubo penalizzazione per la Juventus @LaPresse

Punti che consentono di preparare nel migliore dei modi la prima sfida della semifinale di Europa League contro il Siviglia. Ostacolo davvero durissimo considerando il DNA vincente che la squadra spagnola ha in questo torneo. Vincere questo trofeo sarebbe molto importante dal punto di vista sportivo per regalare una soddisfazione immensa ad una tifoseria che ha vissuto insieme alla squadra una stagione molto tribolata. Non bisogna infatti dimenticare che incombe sulla Juventus lo spettro della penalizzazione legato al “caso plusvalenze”.

Juventus, entro 30 giorni la decisione della Corte Federale

Bisogna un attimo riepilogare quanto accaduto, con la penalizzazione di 15 punti in classifica che aveva ricacciato indietro in classifica i bianconeri, lontani dalla zona Champions. Il ricorso presentato presso il Collegio di Garanzia del Coni per il momento ha “sospeso” tutto, ridando indietro i punti. Con la Juve che dunque è prontamente tornata a lottare per le posizioni che contano.

Juventus, articolo 4 e nuova penalizzazione: verdetto da incubo
Una formazione della Juventus @LaPresse

Sono state pubblicate le motivazioni che hanno portato a questa decisione, dovrà arrivare riguardo il “caso plusvalenze” una nuova sentenza. L’impianto accusatorio è stato definito solido, imperniato sull’articolo 4. Ecco perché si teme davvero che per la Juventus arriverà presto una nuova sanzione da parte della Corte Federale d’appello, sanzione che dovrebbe entro 30 giorni. Legittima dunque la preoccupazione dei tifosi, che temono che l’esito finale della stagione ottenuto sul campo possa essere ribaltato.

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