“Me lo ricorderei”, potrebbe rientrare anche lui tra i possibili successori di Allegri: le sue parole sono un indizio.
Neppure il suo amministratore delegato, di solito un tipo ottimista, poteva immaginare una stagione del genere. A tre giornate dal termine del campionato la sua squadra è in piena corsa per l’ottavo posto ed ha gli stessi punti, 49, di Torino e Fiorentina.
E le probabilità di chiudere nella parte sinistra della classifica adesso sono molto alte. Non si vuole porre limiti il Monza, la neopromossa “terribile” che al suo primo anno di massima serie si è già tolta soddisfazioni importanti, meritandosi anche l’appellativo di “ammazza-big”. Ne sa qualcosa anche la stessa Juventus, che contro i biancorossi ha perso sia all’andata che al ritorno. Gli investimenti della proprietà – Berlusconi e Galliani qualche anno fa hanno preso il club in Serie C e l’hanno portato in poco tempo in A – facevano pensare ad una salvezza tranquilla, ma questo Monza sta andando ben oltre le previsioni.
“Me lo ricorderei”, Palladino aspetta la chiamata di una big?
Il merito è da attribuire soprattutto al suo allenatore, l’esordiente Raffaele Palladino. In pochi, lo scorso settembre, erano pronti a scommettere su di lui quando prese il posto del predecessore Stroppa, l’artefice della promozione dalla B alla A.
🗣️”Se la #Juventus mi avesse chiamato lo ricorderei. PURTROPPO non mi ha chiamato nessuno.”
ma come PURTROPPO? 😜🤔#Palladinopic.twitter.com/s945qA1C9X
— RiD ThE RoCk™️ (@RidTheRock) May 18, 2023
Ed invece l’ex attaccante di Genoa e Crotone, cresciuto nelle giovanili della Juventus – in cui ha giocato pure dal 2006 al 2008 – ha lasciato tutti a bocca aperta. Il suo impatto è stato incredibile, se consideriamo che aveva ereditato una situazione per nulla semplice: dopo un mese di campionato, infatti, il Monza era di fatto la peggior squadra in termini di rendimento. Palladino l’ha trasformata, trovando sin da subito la quadratura del cerchio. Scuola Gasperini, oggi il tecnico biancorosso è uno degli allenatori più interessanti della massima serie ed è normale che il suo nome venga accostato a realtà più blasonate. Oggi, durante la conferenza stampa di presentazione del match di domani con il Sassuolo, gli hanno chiesto se l’avesse contattato la Juve. E la risposta è ha fatto riflettere. “Se mi avesse chiamato lo ricorderei – ha detto Palladino – Purtroppo non l’ha fatto nessuno”.