La Juventus studia il piano per arrivare a Milinkovic-Savic: doppia contropartita per il top player della Lazio
La Juventus ha toccato forse il punto più basso della stagione, perdendo 4-1 con l’Empoli, a poche ore dalla sentenza della nuova penalizzazione.
In una stagione partita in maniera negativa e che si sta concludendo in modo disastroso, la società deve cercare nuove risorse per programmare il prossimo anno sportivo. Tra gli obiettivi di mercato in vista della prossima stagione rimane sempre presente Sergej Milinkovic-Savic che questa volta potrebbe essere una pista percorribile, a differenza degli altri anni. Il centrocampista serbo è attualmente uno dei giocatori più importanti della Lazio e tra i più ambiti del calcio europeo nel suo ruolo. Nelle ultime settimane i bianconeri avrebbero mostrato un interesse concreto per il centrocampista serbo e sarebbero già iniziati i colloqui tra i due club. Tuttavia, è importante sottolineare che i dettagli dell’affare non sono ancora stati confermati né dalla Juventus né dalla Lazio.
Juventus, doppia carta per arrivare a Milinkovic-Savic: c’è anche Kulusevski
La Juventus avrebbe in mente di giocarsi delle carte per convincere il patron biancoceleste, Claudio Lotito a cedere il suo top player dopo anni di tira e molla.
Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, la Lazio sarebbe sulla tracce di Nicolò Rovella, attualmente in prestito al Monza. Il centrocampista classe 2001 è di proprietà della Juventus e potrebbe diventare una contropartita molto appetibile per arrivare a Sergej Milinkovic-Savic. L’ex Genoa, però, non è l’unico profilo sul quale ha messo gli occhi la Lazio. I biancocelesti, infatti, sono anche sulle tracce di Dejan Kulusevski. L’ex Parma è in bilico tra il ritorno alla Juve e la permanenza al Tottenham che non ha ancora deciso se riscattarlo o meno. Qualora gli ‘Spurs’ non dovessero riscattarlo, sarebbe proprio Kulusevski a diventare la carta principale da offrire alla Lazio per arrivare a Milinkovic-Savic. La squadra di Sarri è attratta dalle qualità dello svedese che conosce già la Serie A e proviene da una scuola molto prestigiosa come quella del settore giovanile dell’Atalanta.