Il ricatto della UEFA alla Juventus: nessun passo indietro e ipotesi di una doppia esclusione dalle coppe europee ancora possibile. Ecco lo scenario
Non è uno scenario bello che si prospetta per la Juventus. Perché oltre alla penalizzazione in Serie A, qualora i dirigenti bianconeri, i nuovi dirigenti bianconeri, decidessero di non fare un passo indietro sulla Superlega, allora la questione si potrebbe spostare anche in Europa.
Questo lo spiega la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, che parla di un Ceferin sorpreso di quello che sta succedendo dalle parti di Torino. O, per meglio dire, di quello che non sta succedendo. Si aspettavano, da quelle parti, visti i processi in atto e vista la possibilità di una sanzione, che la nuova società che ha preso il posto di quella dimissionaria, facesse un passo indietro sulla questione Superlega. Ma così almeno per il momento non è stato. Ma perché la Uefa non capisce questo atteggiamento? Il motivo è presto spiegato: “Perché se l’indagine Uefa accertasse delle colpe l’unico modo per cercare di attenuare le pene sarebbe quella diplomatica. Invece, dalla proprietà della Juve non sono arrivati al momento segnali distensivi sulla Superlega”.
E cosa rischia la Juventus? Questa è la solita domanda che viene fatta. Oltre ad un’altra penalizzazione in Serie A che potrebbe arrivare in questa stagione tenendo così immacolata la prossima, si vocifera che possano esserci due anni di sanzione europea senza la possibilità di partecipare alle manifestazioni oltre i confini nazionali. Sarebbe una bella botta. Ma la questione, ovviamente, è ancora tutta aperta.