La nuova classifica è già un puzzle, e per la Juventus la questione è ancora di non semplice lettura. Ecco quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane
Il meno dieci inflitto negli istanti precedenti alla gara contro l’Empoli ha tagliato le gambe alla Vecchia Signora. La squadra di Allegri si è sciolta in Toscana prendendo quattro gol e dimostrando di non aver assorbito il colpo. Impossibile, a dire il vero, riuscirci, soprattutto perché è stata davvero un’annata incredibile dentro la Continassa.
Domani i bianconeri scenderanno in campo contro il Milan e cercheranno di vincere per salvare l’onore: anche perché le notizie che arrivano, qualora dovesse arrivare anche una qualificazione alle prossime coppe europee, non sono di certo positive. In ogni caso difficilmente servirà il passaporto il prossimo anno. Quindi è meglio pensare a programmare la prossima annata solamente con l’intenzione di tornare a vincere in Italia. Ma non è finita qui, ovviamente e purtroppo. Sappiamo anche che il prossimo 15 giugno, quindi a bocce ferme, inizierà il processo sulla manovra stipendi e sulle partnership con le altre società e nel merito, Domenico La Marca, avvocato espero di diritto sportivo, ha detto la sua a Sportitalia.
La nuova classifica è già un puzzle, le parole di La Marca
“La Juventus ha possibilità di ricorrere al Collegio di garanzia dello Sport entro trenta giorni. Si cercherà di lavorare sulla legittimità seppur con poche speranze di vedersi accogliere il suddetto ricorso. Resta da analizzare il filone sulla manovra stipendi, la partnership con altri club e con gli agenti. È un processo più ampio che si terrà soltanto il 15 giugno, con il rischio di sforare nella stagione successiva. Pertanto, la Juventus potrebbe decidere di patteggiare per ottenere una riduzione della pena pari ad un terzo”.
Insomma, il patteggiamento, è ancora una cosa che potrebbe succedere per evitare una sanzione il prossimo anno. Sì, forse si parte col meno in classifica anche nel 2023-2024. Questa storia ha davvero dell’incredibile.