Il futuro è ora, l’allenatore salentino domenica scorsa era allo Stadium per assistere alla sfida tra Juventus e Milan.
La sua presenza all’Allianz Stadium domenica scorsa in occasione della sfida tra Juventus e Milan non è passata affatto inosservata. Antonio Conte, ufficialmente “disoccupato” dallo scorso marzo, ha rimesso piede a Torino per assistere al match che ha messo una volta per tutte fine alle speranze bianconere di qualificarsi alla prossima Champions League.
Solo una casualità oppure c’è qualcosa sotto? Il dubbio, se consideriamo che la conferma di Massimiliano Allegri non è più così scontata, è lecito. Il tecnico salentino infatti è considerato uno dei possibili sostituti del livornese nel caso in cui la proprietà dovesse optare per il cambio di guida tecnica a fine stagione. Nei mesi scorsi non si è fatto che parlare di lui e di Zidane. Due che hanno vestito la maglia bianconera anche da giocatori e per la maggior parte dei tifosi sarebbero perfetti per avviare un nuovo ciclo. Conte è reduce dall’esperienza fallimentare con il Tottenham in Premier League, conclusasi con la risoluzione consensuale durante l’ultima pausa per gli impegni delle nazionali.
Il futuro è ora, presto un incontro tra Conte, Calvo ed Elkann
Con gli Spurs Conte ha fatto molto bene il primo anno. Quando, una volta subentrato in corsa a Nuno Espirito Santo, è riuscito a portare il club londinese tra le prime quattro – posto valso la qualificazione alla Champions League – al termine di una rimonta clamorosa.
In questa stagione invece ha fatto fatica a confermare quanto di buono aveva fatto vedere in quella precedente. L’eliminazione dalla Champions League è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che Conte non ha mai mancato di “punzecchiare” la società, “colpevole” di non avergli messo a disposizione una rosa all’altezza degli obiettivi prefissati. Secondo l’insider Juventino Semper, l’allenatore originario di Lecce nei prossimi giorni incontrerà il Chief Football Officer Francesco Calvo e l’amministratore delegato di Exor John Elkann, la cui presenza testimonia la sua centralità nelle decisioni del club.