Clamoroso Exor, un’altra notizia scuote la holding della famiglia Elkann-Agnelli che controlla la Juventus.
Qualcuno oggi ha scritto che l’era di Andrea Agnelli alla Juventus è ufficialmente terminata. In realtà lo è già da un pezzo, visto che l’ormai ex presidente rassegnò le dimissioni lo scorso novembre mentre incalzava l’inchiesta “Prisma” portata avanti dalla Procura di Torino. Ma ieri, durante l’udienza presso il Tribunale federale nazionale della Figc per il caso Juve sulla cosiddetta “manovra stipendi”, c’è stato un passaggio importante.
Agnelli, infatti, è stato l’unico a non scegliere la strada del patteggiamento. L’ex numero uno andrà dunque a processo: la sua posizione è stata stralciata e, come spiega Tuttosport, continueranno le proprie interlocuzioni con la Procura. Ecco la nota della Figc: “Al fine di ottenere un rinvio – si legge – per proseguire nelle già avanzate interlocuzioni finalizzate alla valutazione di una proposta di accordo ex. art. 127 CGS, ritenuta la richiesta meritevole di accoglimento, stralcia dal presente procedimento la posizione del dott. Andrea Agnelli, la cui trattazione rinvia all’udienza del 15 giugno 2023, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza”.
Clamoroso Exor, Andrea Agnelli si è dimesso anche dalla holding di famiglia
E a distanza di poco più di ventiquattr’ore arriva una notizia che è destinata a scuotere ulteriormente l’universo Exor. Agnelli, infatti, ha appena rassegnato le dimissioni anche dalla holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la maggioranza della Juve.
Ufficiale, l’ex presidente della #Juventus Andrea #Agnelli si è dimesso a partire da oggi dal consiglio di amministrazione di #Exor https://t.co/Ro4hMbBpPL pic.twitter.com/RukkR2rwCX
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) May 31, 2023
L’ha comunicato la la stessa Exor, che ha annunciato che tutte le delibere proposte dal Consiglio di Amministrazione all’assemblea generale annuale degli azionisti tenutasi oggi ad Amsterdam sono state approvate. Tra queste anche la conferma di John Elkann come amministratore delegato.