Firma con la Juventus, il calciatore apre al rinnovo: “La speranza è quella di trovare al più presto un accordo”.
Ora tocca alla nazionali. Le qualificazioni e le amichevoli – oltre, ovviamente, alla Nations League, in cui sarà impegnata l’Italia di Mancini – che vedranno protagoniste le varie selezioni sono la coda di questa lunghissima stagione, per la prima volta nella storia inframezzata da un campionato del mondo, che si è giocato in inverno e non in estate.
Una delle grandi assenti in Qatar, oltre all’Italia, è stata la Colombia, incapace di qualificarsi alla rassegna iridata organizzata lo scorso inverno dal piccolo paese mediorientale. I Cafeteros adesso sono pronti a ripartire e lo fanno con un nuovo commissario tecnico, l’ex nazionale argentino Nestor Lorenzo. Tra i convocati per le amichevoli con Iraq e Giappone, in programma nei prossimi giorni, c’è anche Juan Cuadrado, esterno della Juventus che resta un punto fermo della selezione sudamericana nonostante le 35 primavere. “Mi fa sempre piacere essere qui, poter rappresentare il mio paese – ha detto El Panita – È un privilegio, un motivo di orgoglio e la squadra sta facendo bene. Dobbiamo affrontare le prossime sfide con il giusto atteggiamento, dando il 100% di noi stessi, come pretende il tecnico. Faremo di tutto per restare imbattuti”. La Colombia, infatti, non perde da 9 gare.
Firma con la Juventus, parla Cuadrado: “A Torino mi sento a casa”
Come riporta il quotidiano As, Cuadrado ha parlato pure della situazione contrattuale con il club bianconero. Il suo contratto sta per andare in scadenza: la Juve vorrebbe rifirmarlo ma a cifre decisamente più basse di quelle che ha percepito finora.
“Sono sereno e felice alla Juve – ha spiegato – Mi hanno fatto una proposta, ma non ci penso. Ho detto loro che parleremo dopo gli impegni con la nazionale. A Torino mi sento a casa e la speranza è quella di trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Se giochi ad alti livelli puoi essere preso in considerazione dalla Colombia. Non importa se giochi in Turchia o in Arabia Saudita, perché in passato sono stati convocati anche calciatori che militano in quei campionati”.