Incontro Allegri-Juventus, la permanenza dell’attuale tecnico bianconero potrebbe ancora essere in discussione.
Manca meno di un mese al ritiro precampionato ma in casa Juventus continua a regnare l’incertezza. Sono diversi ancora i nodi da sciogliere e tra questi c’è, ovviamente, quello relativo alla permanenza dell’allenatore.
Il direttore generale bianconero Maurizio Scanavino, soltanto una settimana fa, era sembrato chiaro riguardo al futuro del tecnico livornese, finito sul banco degli imputati dopo un’altra stagione avara di soddisfazioni. E soprattutto di titoli. “Resta, non è mai stato in discussione”, aveva detto il dirigente ai giornalisti di Sky Sport. Lasciando di stucco la maggioranza dei tifosi juventini, che non si aspettava una fiducia così incondizionata nei confronti del discusso allenatore toscano, per molto uno dei principali responsabili di quest’annata deludente. Solamente parole di circostanza oppure nuda e cruda realtà? Fatto sta che a scompaginare i piani della Juventus, e di conseguenza anche dello stesso Allegri, è arrivata l’offerta faraonica degli arabi dell’Al-Hilal, che nei giorni scorsi avrebbero tentato l’attuale tecnico bianconero con un triennale da ben 60 milioni.
Incontro Allegri-Juventus, secondo Momblano “non c’è alcun vertice di mercato imminente”
Secondo i ben informati, Allegri dopo una breve riflessione avrebbe detto “no grazie” alla proposta, deciso a continuare la sua seconda avventura torinese.
Dall’Arabia Saudita però non hanno alcuna intenzione di mollare. E a quanto pare hanno aggiunto un bonus di 10 milioni alla firma, come ha riportato poche ore fa Sport Mediaset. Basteranno per far cambiare idea all’allenatore originario di Livorno? Non è detto, anche se la sensazione è che nei prossimi giorni potrebbe accadere di tutto. Lo ha confermato indirettamente anche Luca Momblano, intervenuto durante la consueta diretta Twitch di Juventibus. “Non mi risulta che ci sia un vertice di mercato imminente tra Allegri e gli uomini operativi sul mercato della Juventus”, ha svelato il giornalista. Che lascia intendere come sulla sua permanenza a Torino non sia ancora stata detta l’ultima parola.