Volano gli stracci alla Juventus, ecco la ricostruzione del duro scontro tra Allegri e il dirigente bianconero Calvo.
La Serie A è terminata ormai da due settimane ma continua a far discutere quel concitato finale che ha visto la Juventus terminare al settimo posto in classifica.
I bianconeri, dopo aver digerito a fatica la penalizzazione di 10 punti che ha compromesso la qualificazione alla Champions League, avevano una piccola possibilità di scavalcare una tra Roma e Atalanta. Sia giallorossi che nerazzurri però hanno vinto rispettivamente contro Spezia e Monza, rendendo ininfluente la vittoria della Signora a Udine, decisa da un gol di Federico Chiesa. La Juve ci ha creduto fino all’ultimo, sperava di superare la Roma di José Mourinho al fotofinish, ma in pieno recupero un rigore trasformato, guarda caso, da Paulo Dybala ha reso praticamente inutili gli sforzi della squadra di Massimiliano Allegri, che adesso dovrà accontentarsi della qualificazione alla Conference League. Al termine di quella partita, tuttavia, ci sarebbe stato uno scontro tra il tecnico bianconero e il Chief Football Officer, Francesco Calvo, che ha finito per provocare una sorta di rottura.
Volano gli stracci alla Juventus, Allegri sbotta contro Calvo nel post-gara di Udine
A ricostruire la scena del litigio è stato il giornalista Fabio Ravezzani durante il programma QSVS in onda su Telelombardia. A fine partita Allegri sarebbe stato raggiunto da una telefonata di un amico , che si premura di raccontargli cosa è appena successo a Roma.
#Ravezzani ricostruisce il post Udinese-Juventus..#Allegri aggredisce #Calvo e lo insulta andando anche sul personale🔥🔥
⚪️⚫️[ 🎥 #Qsvs ]pic.twitter.com/ffA9UZY4D3
— RiD ThE RoCk™️ (@RidTheRock) June 19, 2023
A quel punto l’allenatore della Juventus è andato su tutte le furie, scagliandosi contro Calvo e dicendogliene di tutti i colori. “Lo aggredisce – racconta Ravezzani – dicendo che non è capace non è all’altezza perché la Juventus farà la Conference League a causa di un rigore inesistente che hanno fato alla Roma al novantesimo”. “Non sei nessuno, non sei in grado di difenderci mediaticamente ma neanche dagli arbitri”, le sue parole.