Plusvalenze Juventus, la verità sta venendo a galla. La richiesta di doppia archiviazione è definitiva. Ecco quello che è successo
Il processo agli ex vertici della Juventus sta andando avanti. E a parlare adesso ci sono gli ex sindaci, così come riportato dal Corriere della Sera che sono stati interrogati dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dal sostituto Mario Bendoni. I tre ex sindaci sono Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici.
“Scosso e arrabbiato” si dice uno dei tre ex componenti del collegio sindacale bianconero. Spiegando anche l’estraneità dei fatti rispetto alle false comunicazioni sui bilanci – l’accusa è questa – e soprattutto sulla manovra stipendi quella che nel momento dell’esplosione del Covid ha fatto scattare il piano tra il club e i calciatori
“Per noi era una riduzione tout court. Se il campionato fosse ripreso ci sarebbero state delle integrazioni, ma ovviamente tutte da negoziare”, ha detto Lirici in relazione alla prima manovra stipendi, quella che riguardava tutta la prima squadra dopo che l’ex presidente Agnelli aveva trovato un accordo con capitan Chiellini. “Mai vista la scrittura”, hanno detto i sindaci rimarcando di esserne venuti a conoscenza attraverso il comunicato diffuso dalla società il 28 marzo 2020. Per questo motivo il gip per loro ha chiesto l’archiviazione, così come è stata questa anche per alcuni ex dirigenti.
È stato anche archiviato infatti il reato di false fatturazioni contestato agli ex vertici del club che facevano parte del Cda: Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato.