Juventus, interviene la Suprema Corte. Tutti i dettagli svelati nell’indiscrezione direttamente dalla Rai: i dettagli.
Il sei settembre la Corte di Cassazione dovrebbe decidere sulla competenza territoriale nell’ambito del processo sulle plusvalenze Juventus, così infatti comunicano direttamente dall’indiscrezione di ‘Rai News’.
La notizia arriva, infatti, da fonti di agenzia. Come si legge, la Suprema Corte è chiamata a decidere se il procedimento debba restare a Torino o se spostarlo a Milano o Roma, come richiesto dalla difesa bianconera.
Interviene la Suprema Corte: Da stabilire la città
Come sappiamo, lo scorso maggio, il gup del capoluogo piemontese aveva demandato alla Cassazione la decisione, sempre come comunicano da ‘Rai News’, nel caso in cui il processo venisse spostato, il 26 ottobre, quando a Torino è in calendario la prossima udienza, il procedimento verrà chiuso per farlo ripartire nella nuova sede.
Come già anticipato poc’anzi, da decidere il luogo del processo. Le città a disposizione sarebbero il mantenimento del capoluogo piemontese Torino oppure se spostarlo a Milano anche nella capitale Roma. In sostanza verrà decisa una di queste tre città. Per il resto, i bianconeri, intanto, almeno dal punto di vista strettamente calcistico continuano a costruire una squadra competitiva. L’obiettivo è migliorare il proprio organico, portando forze fresche ma soprattutto cercando di piazzare al meglio gli esuberi sul mercato. Allegri alla fine rimarrà, nonostante le faraoniche richieste dall’Arabia Saudita. C’è voglia di riscatto e l’obiettivo massimo sarà la vittoria del campionato. Se Rabiot dovesse firmare il rinnovo, come sembra, già di questa settimana, sicuramente, il centrocampo avrebbe una certezza in più. Il francese è un giocatore chiave di questa stagione appena trascorsa e, adesso, sarà nuovamente parte integrante del progetto. Su di lui c’è grande, grandissima attesa. Da capire quali saranno i nuovi innesti: dalla difesa, fino all’attacco. La Juventus si appresta a ritornare ai vertici della Serie A.