Verdetto FIGC, salterà le prime due giornate del prossimo campionato. E dovrà pure pagare una multa di 50mila di euro.
Sembrava tutto ormai apparecchiato per il patteggiamento, ma l’improvvisa retromarcia del tecnico, decisa sul filo di lana, ha cambiato le carte in tavola.
Sì, perché, al contrario di ciò che si ipotizzava fino alla giornata di ieri, il Tribunale federale nazionale ha appena squalificato José Mourinho per 10 giorni a decorrere dalla prima giornata del prossimo campionato di Serie A. Tradotto, l’allenatore della Roma salterà di sicuro i primi due turni. Ma non è finita qui. A “Mou” sono stati comminati anche 50mila euro di multa, stessa cifra dell’ammenda inflitta alla società giallorossa, deferita per responsabilità oggettiva. Tanto sono costate al tecnico di Setubal le accuse mosse nei confronti dell’arbitro Chiffi lo scorso 3 maggio al termine del match tra il Monza e la sua Roma. Mourinho, a fine gara, era stato durissimo con il fischietto originario di Padova.
Verdetto FIGC, arriva la stangata per Mourinho
Queste le sue parole pronunciate durante la conferenza stampa: “È il peggior arbitro che ho avuto in carriera e ne ho avuto tanti di scarsi – aveva detto Mourinho – Io penso che l’arbitro non ha avuto grandi influenze sul risultato, ma è dura giocare con lui. Tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco all’ultimo minuto”.
Mou, insomma, non gliele aveva mandate a dire. “Va a casa frustrato perché non dà il rosso a me perché non gli ho dato l’opportunità. È un po’ il limite di questa squadra – questa, indubbiamente la frase più pesante – non abbiamo la forza che hanno altre società di dire “questo arbitro non lo vogliamo”. La Roma in principio aveva trovato un accordo con la Procura federale proprio su questo punto, il più delicato, ma evidentemente – come spiega la Gazzetta dello Sport – alla fine Mourinho si è tirato indietro.