Napoli-Juventus, ecco quanto dovrà sborsare la società di Aurelio De Laurentiis a causa della sua presenza a bordocampo.
Calciopoli resterà per sempre una ferita aperta. Non solo per la Juventus, in assoluto il club che ne ha pagato le conseguenze più pesanti, ma per l’intero calcio italiano. Una vicenda oscura, che ha lasciato tanti interrogativi e poche risposte, creando inevitabilmente un vero e proprio spartiacque all’interno del mondo pallonaro. E che ancora oggi, a distanza di diciassette lunghi anni, resta ancora motivo di feroce dibattito.
Uno dei principali protagonisti di Calciopoli, suo malgrado, è stato Luciano Moggi, all’epoca direttore generale del club bianconero. Da sempre una figura controversa, l’ex dirigente della Juventus nonché membro della cosiddetta “triade” insieme a Roberto Bettega e ad Antonio Giraudo, nel luglio 2006 venne condannato dalla Corte d’appello federale a cinque anni di inibizione con richiesta di radiazione. Sentenza confermata dalla Corte federale il 25 luglio successivo, nel processo di secondo grado. Il 15 giugno 2011, a oltre quattro anni di distanza dalle sentenze definitive dell’arbitrato Coni, la Commissione disciplinare nazionale della Figc accolse la richiesta di “preclusione alla permanenza in qualsiasi rango e categoria della Figc” nei confronti di Moggi.
Napoli-Juventus, la società partenopea multata… a causa di Moggi
Moggi, oggi 86enne, è stato indirettamente la “causa” di una sanzione comminata al Napoli dalla giustizia sportiva. Ma andiamo con ordine.
L’ex dirigente bianconero e azzurro lo scorso 14 gennaio aveva assistito alla partita tra Napoli e Juventus Primavera, disputata a Cercola. Tutto ciò nonostante la radiazione, che come una spada di Damocle pende sul suo capo dal lontano 2006. La società partenopea, ritenuta responsabile, ha deciso di avvalersi dell’articolo 126 del codice di giustizia sportiva e con il consenso della Procura federale e del presidente della Figc ha raggiunto un accordo per il versamento di una multa da 2500 euro.
Ecco il comunicato della Figc:
– Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 502 pf 22-23 adottato nei confronti della società S.S.C. NAPOLI S.p.A., avente ad oggetto la seguente condotta: S.S.C. NAPOLI S.p.A., a titolo di responsabilità ai sensi dell’art. 6, comma 3, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver consentito e, comunque, non impedito l’indebito accesso – vietato dall’art. 9, comma 2, lett. c), del Codice di Giustizia Sportiva – e la presenza nel recinto di gioco del sig. Luciano Moggi, soggetto radiato dall’ordinamento federale, prima dell’inizio della gara Napoli-Juventus del 14/01/2023, valevole per il Campionato Primavera 1 e disputata presso lo stadio “Arena G. Piccolo”, nel centro sportivo sito in Cercola (NA);
− vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dal Sig. Aurelio DE LAURENTIIS, in qualità di Presidente, per conto della società S.S.C. NAPOLI S.p.A.;
− vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
− vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
− rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione di € 2.500,00 (duemila cinquecento/00) di ammenda per la società S.S.C. NAPOLI S.p.A.;
− si rende noto l’accordo come sopra menzionato.