Ribaltone Juventus, via Allegri: “Sì di Giuntoli”

Ribaltone Juventus, la decisione di confermare il tecnico livornese non ha messo tutti d’accordo. Ecco cosa potrebbe accadere. 

Cristiano Giuntoli riveste la carica di responsabile dell’area sportiva della Juventus soltanto da pochi giorni. L’ex dirigente del Napoli scudettato ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per liberarsi con un anno d’anticipo dal club partenopeo.

Ribaltone Juventus, via Allegri: “Sì di Giuntoli”
Allegri – Juvelive.it (Ansa)

Il suo contratto sarebbe scaduto solo nel 2024 ma Giuntoli considerava ormai terminata la sua esperienza con gli azzurri, durata otto lunghi anni e coronata con la vittoria di uno storico scudetto. Era il 2015, infatti, quando approdò alle falde del Vesuvio dopo i miracoli sportivi realizzati a Carpi, portato dalla categorie dilettantistiche alla Serie A nel giro di qualche stagione. Ufficializzato venerdì scorso, il neodirettore sportivo bianconero dovrà adattarsi in fretta alla nuova realtà. Si è parlato a lungo, quando era ancora a Napoli, del suo rapporto con l’attuale allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Pare, infatti, che fino a qualche mese fa i dirigenti della Signora avessero optato per l’esonero del tecnico livornese e che lo stesso Giuntoli avesse dato l’ok. L’indiscrezione è del giornalista Maurizio Pistocchi, intervenuto a Radio Punto Nuovo, come riporta Calciomercato.it.

Ribaltone Juventus, Pistocchi: “Allegri quest’anno non ha scuse”

Decisione che, alla fine, non è stata presa. Già, come ben sappiamo la Juventus ha scelto di proseguire con l’allenatore dei cinque scudetti di fila, nonostante due annate deludenti.

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Allegri – Juvelive.it (LaPresse)

Tuttavia, Allegri sa bene che quest’anno la musica dovrà necessariamente cambiare. Ha ancora altri due anni di contratto, ma i “bonus” sembrano ormai terminati. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pistocchi, che nel suo intervento in radio ha “avvisato” l’allenatore toscano: “Allegri non ha scuse quest’anno dovendo competere solamente in Serie A”, ha detto, dando per scontata la possibile (ma ancora non ufficiale) esclusione della Juve dalla Conference League da parte dell’Uefa. Non sono ammessi, dunque, ulteriori passi falsi se l’obiettivo è quello di restare ancora a lungo sulla panchina del club bianconero.

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