“Vlahovic e Chiesa via insieme”, anche l’altro ex viola potrebbe lasciare Torino in questa sessione di mercato.
I primi scenari si stanno già delineando ma la sensazione è che nelle prossime settimane possa accadere qualcosa di importante. La vicenda Lukaku è destinata a monopolizzare l’attenzione, ma prima dell’eventuale arrivo dell’attaccante belga, che ha ormai rotto con l’Inter, c’è la possibilità che qualcuno faccia le valigie e lasci Torino.
Sì, la Juventus ha puntato Lukaku proprio perché sa che questi potrebbero essere gli ultimi giorni di Dusan Vlahovic in maglia bianconera. Il centravanti serbo, acquistato solamente un anno e mezzo fa dalla Fiorentina per circa 80 milioni di euro, è ufficialmente sul mercato. E se dovesse arrivare un’offerta importante – la Juve non lo valuta meno degli 80 milioni che sborsò nel gennaio 2022 per portarlo nel capoluogo piemontese – non ci penserebbe due volte a lasciarlo partire. Sulle tracce di Vlahovic ci sarebbero lo stesso Chelsea ma anche il Psg di Luis Enrique. Che, per rinforzare l’attacco, sta valutando diversi profili tra cui l’attaccante nato 23 anni fa a Belgrado.
“Vlahovic e Chiesa via insieme”, uno scenario tutt’altro che irreale
Di un possibile addio di Vlahovic ha parlato anche Marco Guidi, giornalista della Gazzetta dello Sport, intervistato in esclusiva da Juventusnews24.
“Se a Torino si ha una vera offerta sul piatto il discorso Lukaku regge – ha detto – altrimenti se non si chiude in poco tempo la possibilità di arrivare a lui si fa più difficile. Lukaku non arriverà mai se non sarà prima uscito Vlahovic. Questo in ottica Juve può essere un problema, ma a questo punto credo che per il serbo abbia già qualcosa in mano”. Ma quella di Vlahovic potrebbe non essere l’unica cessione eccellente in casa Juventus. Non è sicuro della permanenza neppure Federico Chiesa. “Io credo la Juve sia pronta e preparata a uno scenario in cui escono sia Vlahovic che Chiesa – ha spiegato Guidi – È un’evenienza a cui si va incontro, a un certo prezzo sicuramente si farebbero delle riflessioni anche sull’esterno”.