“Dignità venduta”, la dichiarazione sulla vicenda che sta riguardando l’attaccante belga ha suscitato già diverse reazioni.
La vicenda Lukaku sta monopolizzando l’attenzione in questi giorni in cui la sessione estiva del calciomercato entra finalmente nel vivo. Senza calcio giocato – le squadre hanno ripreso solamente adesso ad allenarsi per preparare la nuova stagione – tocca a “Big Rom” a prendersi la scena dopo la rottura, ormai ufficiale, con l’Inter.
Sembrava che non ci fosse alcun ostacolo tra il centravanti belga e il ritorno a Milano ma la situazione è degenerata da un giorno all’altro. E adesso la frattura è praticamente impossibile da sanare. Lukaku domani sarà a Londra, pronto ad unirsi al ritiro del Chelsea, il club che ne detiene il cartellino. La permanenza in Inghilterra, tuttavia, sarà molto breve: i Blues considerano il belga fuori dal progetto tecnico e lo stesso giocatore non ha nessuna intenzione di restare nella capitale inglese. “Big Rom” è finito nel mirino della Juventus, che già da tempo ha allacciato rapporti con il suo entourage per capire la fattibilità dell’affare. Il solo fatto che Lukaku abbia potuto trattare con i rivali bianconeri non è piaciuto all’Inter, apparsa risentita dall’atteggiamento “ambiguo” dell’attaccante.
“Dignità venduta”, scende in campo anche il segretario della CGIL Calabria
I tifosi nerazzurri sono dunque sul piede di guerra. Avevano già “perdonato” Lukaku dopo la decisione, presa due anni fa, di lasciare Milano per tornare a Londra. Ma adesso sono letteralmente scioccati da un “tradimento” che solo a pensarci sembrava fantascienza.
— Angelo Sposato🏳️🌈 (@angelosposato) July 16, 2023
In merito alla vicenda è intervenuto nientemeno che anche Angelo Sposato, segretario generale della CGIL Calabria. “Così come tante altre, dimostra il decadimento dei valori della lealtà sportiva, molte volte provocata da pseudo-procuratori senza scrupoli. Vendere la propria dignità è la cosa peggiore che possa capitare a un individuo”, ha commentato il sindacalista attraverso il proprio profilo social. Lo stesso ha poi specificato di aver parlato solo a titolo personale. “Mi hanno segnalato che un sito blog su Twitter sta utilizzando una mia considerazione fatta ieri qui sul mio profilo personale sulla vicenda Lukaku, attribuendola alla Cgil Calabria – ha scritto Sposato – Evidentemente strumentale, mi trovo costretto a smentire ogni coinvolgimento dell’organizzazione ed evitare in futuro, in nome della libertà di espressione, di evitare commenti o fare altre considerazioni”.