Occhio Juve, ecco di nuovo gli arabi che potrebbero giocare un altro brutto scherzo. Questa volta di chi si tratta?
Attendere che qualcosa si muova per poter poi tentare una contromossa. Il mercato ha i suoi tempi, apparentemente lunghissimi ma in realtà appena sufficienti per tutte le trattative che si vorrebbero intavolare e seguire.
C’è un mercato proprio da seguire e, contemporaneamente, anche quello altrui che spesso s’intreccia con il proprio. Pertanto il lavoro non manca di certo e, per di più, da questa sessione di mercato sembra essere spuntato dal nulla un altro temibilissimo avversario. Se prima infatti, erano i club della Premier League gli avversari più ostici e temuti per via di una disponibilità economica decisamente maggiore rispetto ai club italiani, ora il mercato presenta un interlocutore in più: l’Arabia Saudita e i suoi infiniti petrodollari.
La Juventus ha già pagato a caro prezzo l’ingresso veemente sul mercato da parte degli arabi. Un suo obiettivo dichiarato non da settimane, ma da anni, come Sergej Milinkovic Savic, è atterrato sulle morbide dune arabe. Nessuno meglio dei sauditi avrebbe potuto accontentare il presidente della Lazio, celebre per il motto ripetuto ossessivamente in ambito di calciomercato: Pagare moneta, vedere cammello. Gli arabi hanno pagato moneta e portato via un cammello di gran valore.
Ora gli incroci di mercato potrebbe riproporre un caso analogo. Quale?
Occhio Juve, che te lo portano via
Il mercato della Juventus non ruota soltanto attorno a Dusan Vlahovic e al nome dell’eventuale suo sostituto. Un po’ tutti i reparti sono attenzionati in attesa di poter apportare, ove, e quando possibile, migliorie di qualità.
Nel caso di un’uscita anticipata di Leonardo Bonucci rispetto alla naturale scadenza del suo contratto, che segna 30 giugno 2024, la Juventus avrebbe già individuato il suo sostituto. Si tratta di Aymeric Laporte, difensore centrale francese, naturalizzato spagnolo del Manchester City e della nazionale spagnola. Classe 1994, sarebbe il profilo perfetto per lo schieramento difensivo a tre di Massimiliano Allegri accanto a Danilo e Bremer.
Mancino, forte fisicamente, grazie al suo metro e 91 centimetri di altezza, Aymeric Laporte è abile nel gioco aereo e in fase d’impostazione dalla propria area di rigore grazie ad un piede sensibile. Il nazionale spagnolo, così come il suo compagno di reparto Aké, sono in uscita dalla compagine guidata da Pep Guardiola dopo che al City è approdato Gvardiol, 21enne difensore croato.
Come ci informa Rudy Galetti un club arabo, non meglio precisato, avrebbe già contattato l’entourage del calciatore francese. I sauditi intendono comprendere se vi sia, da parte del difensore, la volontà di intraprendere una nuova avventura professionale. Soltanto in caso di responso positivo si avvierebbe la trattativa con relativa offerta al Manchester City. Il pericolo arabo pertanto c’è, spetta alla Juventus giocare, eventualmente, d’anticipo. Proprio come Aymeric Laporte.