Ripescaggio e richiesta UFFICIALE: ecco come potrebbe essere stravolto il campionato. La squadra di Milano si candida per essere dietro a Inter e Milan
Per il calcio italiano non c’è pace. Un’estate da passare nelle aule dei tribunali. Così sembra proprio dover andare a finire. Perché non ci sono solamente i casi spinosissimi di Reggina, Perugia, Lecco e via dicendo, ma il Corriere dello Sport ne svela un altro, che riguarda la città di Milano.
Il caso è quello dell’Alcione Milano, società nata nel 1952 e che tra i suoi presidente annovera anche Ernesto Pellegrini, con un passato all’Inter. Dopo aver chiuso il girone B della Serie D al 2º posto dietro il promosso Lumezzane, la squadra arancione ha vinto i playoff (2-1 alla Casatese) e ha deciso di fare domanda di ripescaggio in Serie C per diventare a tutti gli effetti la terza squadra di Milano dopo Inter e Milan.
Il caso è particolare, perché l’Alcione gioca all’Arena Civica, che ha ospitato negli anni 30 e 40 le partite del Milan e prima anche quelle delle Nazionale Italiana. Per la Prefettura di Milano questo impianto non è idoneo ad ospitare partite di Serei C. Quindi l’Alcione alla scadenza dei termini (18 luglio) non ha potuto presentare una domanda completa di ripescaggio venendo così escluso dalla graduatoria. Pesa il mancato ok della Commissione Provinciale di Vigilanza che ha deciso di non esprimere alcun parere al riguardo.
Il club si è fatto sentire, facendo un durissimo comunicato stampa che sotto vi riportiamo. L’Alcione ritiene “di detenere l’innegabile merito e diritto sportivo di occupare la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro stilata dalla Figc, con enorme distacco sugli altri” e annuncia di avere anche dalla sua parte il Tar che “con decreto del 19 luglio 2023, Nº 666, ha accolto subito la richiesta di sospensione degli effetti pregiudizievoli del parere, o meglio dire del non parere, reso noto il 17 luglio”. Insomma, una notizia che potrebbe anche far slittare il campionato di terza serie.