Juventus e quelli che…non si riescono a vendere e che rendono complicato il mercato della società bianconera. Cristiano Giuntoli è al lavoro.
Calma e sangue freddo. Cristiano Giuntoli ha sempre saputo quali difficoltà avrebbe incontrato la sua prima Juventus. Tutto previsto. Questo però non vuol dire sottovalutare tali difficoltà. Occorre affrontarle con lucidità ma è necessario cercare di superarle.
Ne va del mercato della Juventus che mai, come quest’anno, dovrà essere alimentato esclusivamente dalle operazioni in uscita. La soluzione immediata, e positiva, dell’affare Kulusevski, con i trenta milioni di euro versati dal Tottenham per il riscatto del giovane centrocampista svedese, dopo i 10 versati per il prestito, ha forse un po’ illuso i tifosi bianconeri che ora osservano una società immobile poiché non riesce a piazzare gli esuberi.
Kulusevski era di gran lunga il miglior giocatore tra coloro andati via in prestito e il più facile, pertanto, da cedere a titolo definitivo. Addirittura qualcuno, in tempi diversi, lo ha anche rimpianto dalle parti della Continassa. I problemi, per Cristiano Giuntoli e per la Juventus, arrivano dagli altri esuberi, ognuno dei quali nasconde delle difficoltà che rendono complicata la loro nuova collocazione.
La Premier League rappresenta sempre una sorta di ultima spiaggia, quasi che le notevoli risorse economiche a disposizione dei club d’oltre Manica, potessero risolvere gli atavici problemi di liquidità dei club italiani, Juventus compresa.
Juventus e quelli che…non è facile vendere
Zakaria, McKennie e Arthur. In comune hanno il fatto che sono tre esuberi della Juventus con alle spalle tre esperienze negative in Premier League. Tre situazioni che presentano, però, oggettive differenze.
Il centrocampista elvetico Zakaria è dei tre forse colui che è uscito nella maniera migliore, o meno peggiore, dalla personale esperienza in Premier League. La stagione disastrosa del suo Chelsea ha di fatto attutito il suo scarso apporto alla formazione londinese. Infatti è lui, probabilmente, il primo dei tre che si accaserà, sempre nel campionato più bello del mondo, destinazione West Ham.
Romeo Agresti ci informa come la trattativa tra il West Ham e la Juventus proceda lentamente, ma è meglio della calma piatta che caratterizza le altre due situazioni. McKennie è seguito in Inghilterra ed in Germania, mentre ha decisamente rifiutato la possibilità di giocare nel campionato turco, nelle file del Galatasaray. La situazione riguardante il brasiliano ex Barcellona, Arthur, è quella che preoccupa di più.
Nel caso dell’ex blaugrana è la componente ingaggio a rendere decisamente ostica ogni trattativa. Un compenso sproporzionato, 5 milioni di euro netti annui, per un calciatore che già da alcune stagioni non riesce a lasciare alcun segno in campo. Ci vorrà tutta la calma, il mestiere e la competenza di Cristiano Giuntoli per risolvere simili situazioni. E potrebbero persino non bastare.