Da Vlahovic al rientro di Pogba, le parole del tecnico bianconero dalla tournée statunitense: “La nuova stagione sarà diversa”.
Massimiliano Allegri dovrà pazientare ancora qualche giorno. La prima uscita stagionale della sua Juventus, dopo l’annullamento del test con il Barcellona per un virus gastrointestinale che ha messo k.o. diversi giocatori blaugrana, sarà quella contro il Milan di Stefano Pioli, sempre negli Stati Uniti, in programma nella notte tra giovedì e venerdì.
“Sarebbe stato meglio giocare”, ha detto il tecnico bianconero alla Gazzetta dello Sport, in una lunga intervista apparsa questa mattina sulle colonne del quotidiano rosa. Allegri ha parlato un po’ di tutto, sia della scorsa stagione che della prossima. “L’anno scorso è stato particolare – ha spiegato l’allenatore originario di Livorno – a livello di energie mentali c’è stato un dispendio altissimo. La nuova stagione sarà diversa, dobbiamo ripartire con fiducia. Ripartiamo con tutto il gruppo a disposizione, anche se dobbiamo fare i conti con qualche problemino fisico che però è normale a inizio stagione”.
Da Vlahovic al rientro di Pogba, Allegri: “Non prenderemo giocatori solo per far numero”
Ripartire nel migliore dei modi è l’obiettivo di Max Allegri, che aspetta di capire se la Juventus giocherà in Europa, partecipando o meno alla Conference League.
“Valuteremo tutti insieme come muoverci. Se giocheremo in Europa dovremo fare un tipo di rosa, in caso contrario dovremo costruirne un’altra”, ha detto alla giornalista della Gazzetta dello Sport Fabiana Della Valle, inviata negli Stati Uniti. Non potevano mancare, poi, le domande su Pogba e Vlahovic. “Quanto ci è mancato Pogba e a che punto è il suo recupero? Non aver avuto a disposizione uno come lui praticamente per tutta la stagione è stato sicuramente penalizzante. Purtroppo in questa fase sta volgendo un lavoro differenziato: l’obiettivo è cercare di recuperarlo il prima possibile”. Neppure Vlahovic si è allenato in questi giorni, ma Allegri minimizza: “Sono acciacchi di inizio stagione. Stiamo cercando di gestirlo nel migliore dei modi, non scordiamoci che alla fine della passata stagione si era fermato per la pubalgia”. Infine, un giudizio sul mercato: “Cosa manca? Ne parlo tutti i giorni con Giuntoli. Valutiamo al meglio la squadra: se si può si migliora, ma è inutile prendere giocatori tanto per fare numero. Abbiamo calciatori validi, ottimi, che possono migliorare e crescere perché sono giovani”.