Scintille Juventus, si passa alle vie legali: la risposta è infuocata

Il calciomercato della Juventus sta vivendo la sua fase cruciale, con Giuntoli che in questi giorni è davvero molto impegnato.

La prima missione del direttore sportivo venuto dal Napoli in questa settimana è stata quella di riuscire a trovare una nuova squadra a quei giocatori che non rientrano nei piani di Allegri. Arthur e Zakaria, tanto per fare degli esempi, hanno già lasciato il bianconero.

Scintille Juventus, si passa alle vie legali: la risposta è infuocata
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Nella lista dei partenti è finito anche un calciatore che ha scritto delle pagine di storia della Juventus, vale a dire Leonardo Bonucci. Che non fosse più un titolare fisso per l’allenatore lo si era capito già nel corso della passata stagione. Quando è finito più volte in panchina. Nel corso di questa estate il club ha deciso di fare a meno di lui, inserendolo tra i “fuori rosa”. Di sicuro pesa molto sulle casse societarie il suo ingaggio. Si cerca dunque una nuova destinazione per lui.

Juventus-Bonucci, si va verso lo scontro legale?

Apprezzato dalla tifoseria, Bonucci di fatto di andare via da quei colori che ha vestito per anni, da capitano, non ne ha alcuna intenzione. Vorrebbe far cambiare idea alla società e ritagliarsi spazio in campo per chiudere nel migliore dei modi la sua esperienza juventina.

Scintille Juventus, si passa alle vie legali: la risposta è infuocata
Bonucci ©LaPresse

Come spiega la Gazzetta dello Sport ni giorni scorsi il legale del difensore ha “diffidato” via Pec la Juventus chiedendo il reintegro in rosa. La risposta del club è arrivata repentinamente e ha confermato la sua volontà, spiegando che Bonucci è messo nelle condizioni di allenarsi al pari degli altri calciatori sotto contratto. Per Bonucci ora resta la possibilità di citare la società davanti al collegio arbitrale. In questo caso potrebbe ottenere la risoluzione del contratto in essere, che scade a giugno 2024. O chiedere un indennizzo alla Juve che potrebbe superare i 2 milioni di euro, come stabilito nell’accordo colletivo dei calciatori di serie A.

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