Juventus, clamorosa polveriera: si va al Collegio arbitrale

Juventus, clamorosa polveriera. Nel momento più caldo del calciomercato un’inopportuna vicenda scuote l’ambiente bianconero.

E’ davvero l’ultima cosa di cui la Juventus ha bisogno in questo momento. Tra una settimana inizierà una stagione importante e delicata, che segue uno dei momenti più difficili nella storia della società bianconera.

Juventus clamorosa polveriera
Gianluca Ferrero (Foto ANSA juvelive.it)

Si parla, spesso a sproposito, di anno zero. Per la Juventus la stagione che sta per prendere avvio rappresenterà davvero un anno zero. Una nuova dirigenza tirata su da John Elkann dopo le repentine dimissioni del CDA a seguito dell’inchiesta Prisma. Un organigramma completamente nuovo che si è avvalso dell’entrata di un “Top Player” come Cristiano Giuntoli, come da definizione data dallo stesso amministratore delegato di EXOR e, ora più che mai, numero uno della Juventus.

Una nuova Juventus che intende riconquistare i posti che la storia del calcio, tradizionalmente, le ha sempre assegnato, ma senza le follie e le spericolate operazioni economico-finanziarie che hanno contraddistinto l’ultima fase della precedente gestione, le cui devastanti conseguenze stanno marcando, irrimediabilmente, il presente e segneranno l’immediato futuro. Per questi di motivi ciò che sta accadendo in queste ore, all’interno della Juventus, con la vicenda-Bonucci, si sarebbe dovuto, accuratamente, evitare.

Juventus, clamorosa polveriera

Una PEC inviata dal legale di Leonardo Bonucci con cui il club bianconero è stato diffidato all’immediato reintegro del centrale bianconero nel gruppo di Massimiliano Allegri, rischia di scatenare un conflitto in seno alla Juventus quanto mai inopportuno ed ingiustificato.

Polveriera Juventus
Leonardo Bonucci (Foto ANSA juvelive.it)

La diffida, infatti, può permettere a Bonucci di citare la Juventus di fronte al collegio arbitrale. In questo caso il difensore di Viterbo potrebbe ottenere la risoluzione del contratto così come chiedere un indennizzo che, nel suo caso, potrebbe superare i due milioni di euro. Dinanzi a questi scenari incomprensibilmente apocalittici, la domanda più banale che viene in mente è soltanto una: non si sarebbe potuto evitare tutto questo?

Leonardo Bonucci non è certo un esubero qualsiasi. E’ stato, fino alla passata stagione, il capitano della Juventus, con oltre 500 partite giocate con la maglia bianconera, parte integrante della storica BBBC, uno degli uomini-simbolo della Juventus del periodo aureo di Andrea Agnelli. Possibile che, pur di affrancarsi dal suo importante ingaggio, che peraltro la Juventus stessa gli ha proposto, non vi fosse un’altra strada percorribile?

La vicenda-Bonucci divide anche i tifosi della Juventus. Tra coloro che sostengono le scelte della società e accusano il giocatore di pensare soltanto al suo ricco contratto e chi, invece, sostiene le ragioni del difensore bianconero che, per il suo passato, avrebbe meritato ben altro trattamento. Da qualunque parte la si legga è una brutta storia, che sta chiudendo, nella maniera peggiore, un legame durato dodici anni.

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