Assalto Milan, i rossoneri vogliono accontentare Pioli: il nodo principale però è la formula. E la Juve non ci sta.
La lista delle cessioni, quando mancano due settimane alla fine del mercato, è decisamente più lunga di quella degli acquisti. Cristiano Giuntoli, com’era prevedibile, finora si è dedicato quasi esclusivamente allo sfoltimento della rosa. Ha piazzato qua e là quegli esuberi che non fanno più parte del progetto tecnico disegnato insieme a Massimiliano Allegri.
Gli ultimi a lasciare Torino in ordine di tempo sono stati Denis Zakaria e Nicolò Rovella. Dalla cessione del centrocampista svizzero, arrivato nel gennaio 2022 dal Borussia Monchengladbach, la Juventus ha ricavato 20 milioni di euro, mentre l’ex Genoa per ora si è trasferito alla Lazio di Maurizio Sarri in prestito (ma con obbligo di riscatto). Le uscite, però, potrebbero non fermarsi qui. Nelle ultime ore si parla di un crescente interesse del Milan per Moise Kean, finito nel mirino di Stefano Pioli per rimpolpare un attacco che non può certamente dipendere solo da Olivier Giroud – a settembre il francese compirà 37 anni – oppure da Noah Okafor, il cui impatto in un campionato come la Serie A è ancora tutto da vedere. Ecco perché il tecnico emiliano avrebbe detto alla sua società di sondare la pista che conduce al centravanti ex Psg ed Everton, cresciuto nelle giovanili bianconere.
Assalto Milan, i rossoneri vogliono Kean: ma la formula non convince la Juve
Pioli considera Kean un perfetto vice-Giroud e quasi certamente a Milano il 23enne nativo di Vercelli troverebbe maggiore spazio, nonostante sia molto stimato anche da Allegri.
Quello che non convince la la Juventus, tuttavia, sono le condizioni proposte dai rossoneri. Che, stando a quanto riportato dall’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, spingono per un prestito oneroso (a 5 milioni) con diritto di riscatto. Diritto che diventerebbe obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Nel caso in cui dovesse arrivare a Kean, il Milan potrebbe liberare a sua volta il giovane Colombo, reduce da una stagione positiva a Lecce.