Juventus, spunta un legale e nuova richiesta: “Causa di lavoro”

Juventus, non è da escludere che la controversia tra la società e il giocatore venga risolta in tribunale. 

Condotte illegittime, dignità calpestata, danni professionali. Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Calciatori, ieri non ha usato mezzi termini nell’intervista rilasciata all’Ansa in merito a quello che è diventato a tutti gli effetti il “caso Bonucci“.

Juventus, spunta un legale e nuova richiesta: “Causa di lavoro”
– Juvelive.it (LaPresse)

L’ormai ex capitano della Juventus dallo scorso luglio è una presenza “indesiderata” dalle parti della Continassa. Una delle prime mosse del nuovo responsabile dell’area sportiva Cristiano Giuntoli ha riguardato proprio l’esperto difensore bianconero, a cui è stato comunicato – quand’era ancora in vacanza – di non far più parte del progetto tecnico. E di essere perciò libero di trovarsi una nuova squadra. Il giocatore non ha preso affatto bene la decisione del club, non condividendone soprattutto i modi. Si aspettava un trattamento diverso dopo le dodici stagioni vissute a Torino, intervallate solo dall’anno al Milan. Ad oggi il centrale di Viterbo è un separato in casa. Una situazione paradossale, che non fa bene né a lui né alla Juve. E che si spera venga risolta al più presto.

Juventus, Bonucci assolda un avvocato: è scontro totale

Ieri, intanto, la risposta della società non si è fatta attendere. La Juventus in un comunicato ufficiale ha ribadito “con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria”. 

Scintille Juventus, non solo Bonucci: ne sbattono un altro fuori rosa
Bonucci – Juvelive.it (Ansa)

Lo scontro, dunque, è totale. E non è da escludere che la Signora e Bonucci molto presto si ritrovino in tribunale. Un’ipotesi che non scarta neppure lo stesso club. “Juventus è altresì pronta – si legge nel comunicato – a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti”. Anche il giocatore, secondo Sky Sport, avrebbe già incaricato un legale per capire se ci siano gli estremi per una causa di lavoro.

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