Juventus, insulto razzista, la denuncia, e poi il provvedimento immediato del club. Ecco quello che è successo proprio in queste ore
Un insulto razzista che la Juve ha già punito, nell’immediato, e che punirà anche nelle prossime settimane. Dalle parti della Continassa – come onestamente all’interno di nessun club – non sono tollerati questi tipi di comportamenti. Il tutto è successo nell’amichevole che l’Under 16 bianconera ha disputato contro il Liverpool, con la denuncia arrivata da Cissé, ex giocatore dei Reds, che ha il figlio proprio tesserato con il club inglese.
Il centravanti ha parlato di un insulto razzista alla fine del match chiedendo provvedimenti. E la Juventus non si è fatta attendere, almeno secondo quelle che sono le informazioni che sono state riportate dalla Gazzetta dello Sport. Andiamo a vedere, quindi, quello che il club ha deciso nei confronti del proprio giovane tesserato.
“La Juventus ha condannato il gesto del giovane tesserato, il quale ha ammesso la propria colpa. Il tecnico dell’U16, una volta compreso quanto accaduto, ha subito portato il diretto interessato nello spogliatoio del Liverpool per chiedere scusa all’avversario. Per il ragazzo, oltre all’esclusione dalle prossime sfide del torneo, è pronto un altro provvedimento, al suo rientro, per una presa di coscienza su quanto fatto”.
Insomma, un provvedimento doppio, uno di quelli che devono far capire al ragazzo l’errore che ha fatto. Su queste cose non si transige in nessun modo. Giusto così.
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