Consiglio di Stato, UFFICIALE: batosta Juve

Consiglio di Stato, ancora una volta dalle aule di tribunale non arriva notizie positive per il club bianconero. 

Si chiude oggi un capitolo lunghissimo, iniziato diciassette anni fa. E le notizia che arriva dal Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio della giustizia amministrativa, equivale ad una mazzata bella e buona per il mondo Juventus.

Consiglio di Stato, UFFICIALE: batosta Juve
– Juvelive.it (Ansa)

Pochi minuti fa, infatti, è stato respinto il ricorso presentato dal club bianconero contro l’assegnazione dello scudetto 2005-06 all’Inter, revocato alla Signora a causa dei fatti di Calciopoli. Una ferita ancora aperta per i tifosi juventini. Destinata probabilmente a restarlo per sempre. I giudici hanno dunque scritto la parola fine su una vicenda che a distanza di anni fa discutere. Il ricordo presentato dai legali bianconeri al Consiglio di Stato era infatti ultimo anello di una catena di opposizioni legali alla decisione dell’allora Commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi. Dopo lo scandalo di Calciopoli, la Figc aveva preso la controversa decisione di assegnare il titolo ai nerazzurri, che al termine di quella stagione erano arrivati “solo” terzi in classifica.

Consiglio di Stato, respinto il ricorso Juve sullo scudetto 2006

Ricordiamo che già nel 2019 il Collegio di Garanzia aveva dichiarato inammissibile il ricorso Juve, così come il Tar del Lazio nel 2022.

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Luciano Moggi (Lapresse) – juvelive.it

Ha commentato la sentenza anche Luciano Moggi, ex direttore sportivo della Juventus. “Me l’aspettavo – ha detto l’ex dirigente all’Adnkronos – quando decidono di fare una cosa la portano avanti fino in fondo. Bastava che i giudici avessero visto la puntato di Report e si sarebbero resi conto di come sono andate le cose. Visto il caldo di questi giorni chiudo la pratica qui e non aggiungo altro. Comunque i miei ricorsi vanno avanti, aspetto la Corte Europea e il Tar”. Intervenuto anche Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente: “Diciamo che mi aspettavo una decisione del genere da parte del Consiglio di Stato. Anche se sono passati 17 anni è un argomento che mi tocca sempre nel vivo”, queste le sue parole.

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