Massimiliano Allegri trova il guizzo per rivoluzionare la Juventus e favorisce anche la nuova Italia di Spalletti
La Juventus è pronta a ripartire da Dusan Vlahovic e da Federico Chiesa. Con la chiusura del mercato adesso i due ex Fiorentina potranno lavorare più sereni, senza il peso delle tante voci che li hanno visti protagonisti durante l’estate.
Chiesa in particolare sembra un altro giocatore rispetto al ragazzo timido e spaventato della scorsa stagione. Il grave infortunio al ginocchio lo ha costretto a vivere un periodo molto duro per recuperare ma anche quando è tornato in campo le continue ricadute lo hanno ulteriormente rallentato. Già dalla tournée negli Stati Uniti il figlio d’arte ha mostrato di avere una gamba e una convinzione diversa. La condizione fisica è salita e di conseguenza anche la sicurezza nei propri mezzi. Allegri ha sottolineato come Chiesa quest’anno sia da considerare come un nuovo acquisto per la Juventus che nella scorsa stagione ha potuto usufruirne solo in minima parte.
Juventus, Allegri trasforma Chiesa in attaccante: assist per Spalletti
Massimiliano Allegri sta anche sperimentando un nuovo ruolo per Chiesa. In realtà già nell’Europeo vinto dall’Italia aveva giocato da attaccante ma partendo in posizione più larga.
L’allenatore bianconero invece lo considera un attaccante a tutti gli effetti e già nelle prime due uscite stagionali lo ha schierato al fianco di Vlahovic nel 3-5-2. Chiesa ha risposto subito con un gol, il primo del campionato della Juventus, contro l’Udinese, proprio nel ruolo di attaccante. “Quest’anno Chiesa può fare 14-16 gol. Deve convincersi di essere un attaccante, poi ci sta che gli piaccia partire da posizione più larga ma Federico è un attaccante e deve far gol”. Così Allegri ha sottolineato nell’intervista a DAZN l’idea che ha per Chiesa per rivoluzionare l’attacco bianconero. Una soluzione che potrebbe favorire anche la crescita di Dusan Vlahovic e che potrebbe rivelarsi una nuova risorsa anche per la Nazionale di Luciano Spalletti. Di fatto potrebbe essere un assist per l’Italia che, in un momento di estrema difficoltà dal punto di vista degli attaccanti, potrebbe ritrovarsene uno di grande qualità.