Mazzata Juve, il pupillo di Allegri ancora KO: “Torna il prossimo anno”

Mazzata Juve, la coperta sembra corta in quella zona di campo. E le notizie che arrivano dall’infermeria non sono buone. 

In Serie A, tra le squadre meno attive per quanto riguarda le operazioni in entrata, spicca il nome della Juventus. Si contano sulle dita di una mano gli acquisti della Signora nella sessione di mercato che si è appena conclusa. Anzi, ne basta addirittura uno solo.

Mazzata Juve, il pupillo di Allegri ancora KO: “Torna il prossimo anno”
Allegri – Juvelive.it (Ansa)

L’unico volto nuovo – se escludiamo l’uruguagio Facundo Gonzalez, subito ceduto in prestito alla Sampdoria – è Timothy Weah, esterno statunitense – nonché figlio d’arte – arrivato ad inizio luglio dal Lille. Un giocatore che il club seguiva da tempo. E che è sbarcato a Torino prima dello stesso Cristiano Giuntoli, il nuovo direttore sportivo bianconero ufficializzato a mercato iniziato a causa dell’infinita e sfiancante trattativa tra lui ed il Napoli affinché si liberasse ad un anno dalla fine del contratto. Weah, ad ogni modo, ha dimostrato sin dalle prime amichevoli precampionato di avere delle qualità interessanti.

Mazzata Juve, De Sciglio fuori fino a gennaio

È un esterno che è in grado di fare un po’ di tutto, anche giocare a tutta fascia, come gli è stato chiesto negli ultimi tempi in Francia dall’allenatore del Lille, Paulo Fonseca.

Matteo De Sciglio, infortunato lungodegente
Matteo De Sciglio (Foto ANSA juvelive.it)

Caratteristiche, insomma, he possono far davvero comodo a Massimiliano Allegri. In primis, la Juventus l’ha preso per colmare il vuoto lasciato da Juan Cuadrado. Il colombiano non ha rinnovato il contratto ed alla fine ha accettato la proposta dell’Inter, trasferendosi a Milano. Un’eredità molto pesante quella che ha raccolto il figlio di George, cannoniere del Milan negli anni ’90. Weah finora è sempre sceso in campo nelle prime tre giornate di campionato: due volte da titolare e una a partita in corso. Ad Empoli, domenica scorsa, Allegri gli ha preferito il connazionale McKennie. Fatto sta che in quel ruolo la coperta resta molto corta, anche alla luce dell’assenza di Mattia De Sciglio, uno dei “pupilli” del tecnico. Secondo il giornalista Romeo Agresti, l’ex rossonero resterà fuori almeno fino a gennaio.

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