Bufera a stelle e strisce, il club bianconero aveva fatto richiesta per farli partire in anticipo ma hanno risposto picche.
Sì, certo, dall’altra parte del campo c’era l’Uzbekistan, non propriamente il Brasile del ’70 o il Barcellona guardioliano.
Ma una vittoria, soprattutto rotonda, male non fa mai. Neanche se arrivata in una semplice amichevole. Stiamo parlando degli Usa, selezione che storicamente di partite è abituata a vincerne poche, non essendo il calcio uno dei principali sport più seguiti negli Stati Uniti. Sabato scorso la nazionale a stelle e strisce guidata da Gregg Berhalter ha battuto 3-0 gli uzbeki e ad aprire le danze è stato proprio Timothy Weah, il nuovo esterno della Juventus arrivato in estate dal Lille. Il figlio di George ha portato gli Usa in vantaggio dopo soli 4 minuti di gioco, poi a tempo quasi scaduto ci hanno pensato Pepi ed il milanista Pulisic a dare il colpo di grazia all’Uzbekistan. Tra i migliori in campo anche un altro bianconero. Si tratta di Weston McKennie, tornato a Torino dopo il prestito al Leeds.
Bufera a stelle e strisce, Weah e McKennie restano in nazionale
Weah e McKennie, insomma, hanno confermato di attraversare un buon periodo anche con la loro nazionale. Massimiliano Allegri vorrebbe avere entrambi per la sfida con la Lazio di sabato pomeriggio ma potrebbe essere costretto a rinunciarvi.
La Juventus, come riporta il quotidiano “La Stampa”, avrebbe chiesto alla federazione degli Stati Uniti di far partire in anticipo i due giocatori, in modo tale da averli a disposizione per il match con i biancocelesti di Maurizio Sarri, ricevendo però una risposta negativa. Sia Weah che McKennie, infatti, sono stati convocati per la seconda amichevole che disputeranno gli Usa, stavolta con l’Oman. Improbabile, a questo punto, che rientreranno in tempo per essere arruolabili per la partita di sabato all’Allianz Stadium.