Vendita della Juventus anticipata: 3 miliardi di euro dal Qatar

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La Juventus è pronta a riprendere la sua marcia in questo campionato di serie A che finora la vede imbattuta dopo tre giornate.

I bianconeri di Massimiliano Allegri puntano a riprendere la marcia interrotta dalla sosta che c’è stata per via degli impegni della nazionale. Sette punti in tre gare sono un buon bottino per una squadra che non fa mistero di voler regalare delle grandi soddisfazioni alla propria tifoseria. E per questo motivo ha tanta voglia di portare a casa lo scudetto.

Vendita della Juventus anticipata: 3 miliardi di euro dal Qatar
Il presidente della Juventus Ferrero ©LaPresse

Missione non semplice quello che attende la Juventus, considerata una concorrenza che in questo calciomercato si è rinforzata parecchio. Vincere vorrebbe dire cancellare gli ultimi opachi anni, nei quali i bianconeri non sono riusciti a far emergere tutto il loro potenziale. Specie nell’ultima, che è stata condizionata dalle varie vicissitudini societarie che hanno comunque condizionato il percorso di Vlahovic e compagni. Dopo l’addio di Agnelli e la nomina di Ferrero come nuovo presidente sono finite le novità? C’è chi giura di no.

Juventus, maxi offerta in arrivo dal Qatar?

Uno dei piccoli azionisti del club bianconero, Marco Bava, è intervenuto ai microfoni di TvPlay e ha parlato proprio dei possibili risvolti futuri che potrebbero attendere la Juventus.

Vendita della Juventus anticipata: 3 miliardi di euro dal Qatar
©LaPresse

“Ora stanno emergendo i problemi societari, ma esistevano già da diversi anni. Quello che conta per loro è fare cassa. Ed è per questo motivo che pensare la Juventus sia sul mercato non è fuori dal mondo. E’ sul mercato da diversi mesi, almeno da dicembre e c’è un contendente pronto a pagarla 3 miliardi. Vale a dire il Qatar, gli unici che possono garantire quelle cifre anche per via delle scelte politiche che sta facendo il paese” sono le sue parole. Insomma non è affatto da escludere che in un futuro nemmeno tanto lontano possa esserci un passaggio di consegne.