La Juventus potrebbe già aver voltato pagina rispetto alla situazione Pogba: l’erede del francese potrebbe essere già in casa
Dopo la clamorosa notizia della positività al doping di Paul Pogba, la Juventus ha la necessità di trovare delle contromisure.
Il centrocampista francese, qualora dovesse essere confermata la squalifica, potrebbe stare lontano dal campo dai 2 ai 4 anni. Un tempo troppo lungo che automaticamente permetterebbe alla Juventus di rescindere il contratto e di fiondarsi su nuovi obiettivi. Il club bianconero sta seguendo da vicino diversi profili per il centrocampo, uno su tutti Habib Diarra, classe 2004 dello Strasburgo. Il francese di origini senegalesi è uno dei nomi più interessanti del panorama europeo e potrebbe fare al caso di Allegri, se pur abbia un costo di circa 20 milioni. Per caratteristiche piace molto alla dirigenza anche Khephren Thuram, fratello dell’attaccante dell’Inter Marcus. Il classe 2001 del Nizza piace anche ai nerazzurri e ha una valutazione di circa 35 milioni di euro.
Juventus, la lista per il dopo Pogba: c’è anche un talento della Next Gen
Nella lista delle preferenze c’è anche Abdoulaye Kamara, 18enne del Borussia Dortmund e già sotto i riflettori.
Tra i nomi di maggiore esperienza invece rimane viva la pista che porta al centrocampista dell’Arsenal Thomas Partey. In realtà, però la Juve può contare anche sulle risorse di casa propria. Una di queste è Joseph Nonge Boende, classe 2005 della Juve Next Gen. Nato in Belgio ma di origini congolesi. Cresciuto calcisticamente nel giovanili dell’Anderlecht, inizia a giocare come difensore, per poi avanzare nel corso del tempo il suo raggio d’azione. Il suo talento cristallino attira l’attenzione della Juventus che lo inserisce nella Primavera. Nasce come centrocampista centrale ma all’occorrenza gioca anche da mediano. Giocatore estremamente fisico ma dotato di grande tecnica. Caratteristiche che casualmente ricordano proprio quelle di Paul Pogba. Giovane di grande personalità e dotato di ottima visione di gioco. Ancora in crescita dal punto di vista dei numeri offensivi. Le sue qualità gli hanno permesso di prendersi anche la scena nelle giovanili del Belgio. Nella Primavera della Juve è stato un grande protagonista nell’ultima stagione, come sottolineato da Paolo Montero che lo descrive come un ‘ribelle positivo’. Massimiliano Allegri lo ha già chiamato per la tournée negli Stati Uniti e spera di considerarlo pronto per il salto in prima squadra.