Exor e il tesoretto di 170 milioni di euro. Tutti i dettagli sulla spesa che potrebbe far tornare a volare la Juventus.
Nel contesto finanziario della Juventus, il recente annuncio di un disavanzo di circa 115 milioni di euro, che rappresenta una notevole riduzione rispetto ai 239 milioni di deficit dell’anno precedente, è stato accolto con un senso di ottimismo e stabilità sia dalla dirigenza bianconera che dall’azionista di riferimento, John Elkann.
Questa riduzione significativa del disavanzo è stata vista come un segnale positivo, indicando che la squadra sta facendo progressi verso una situazione finanziaria più sostenibile. I dirigenti della Juventus hanno sottolineato la determinazione del club nel migliorare la gestione finanziaria e nel cercare di ridurre gradualmente il deficit.
Fiducia Elkann: si rifinanziare il bond da 170 milioni
Ciò che è particolarmente rassicurante è che questa notizia non sembra aver scosso la fiducia dell’azionista principale, John Elkann, il quale continua a sostenere il club e il suo progetto a lungo termine. Exor, la holding di Elkann, che detiene una parte significativa delle azioni della Juventus, sembra mostrare un forte impegno nei confronti del club, nonostante la situazione finanziaria complessiva. La società si prepara a rifinanziare un bond da 170 milioni di euro che scadrà nel primo trimestre del 2024.
Questa mossa suggerisce la volontà di Exor di continuare a sostenere la Juventus attraverso una gestione finanziaria prudente e strategica, senza necessariamente diluire ulteriormente la sua quota di partecipazione. La decisione di Exor di rifinanziare il bond esistente è vista come un voto di fiducia nella capacità del club di gestire la sua situazione finanziaria e di continuare a prosperare nel competitivo mondo del calcio europeo. Come sappiamo, già con la nuova dirigenza, le ambizioni della Juventus sono quelle di tornare ai vertici del calcio italiano ma soprattutto, anche, di quello europeo.