Sassuolo-Juve, il tecnico bianconero ha parlato dopo la debacle di Reggio Emilia: “Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso”.
Naufragio. Forse è questa la parola giusta per descrivere il tonfo della Juventus al Mapei Stadium. Il vascello bianconero oggi pomeriggio è andato ad infrangersi violentemente sullo scoglio Sassuolo, rimediando la prima sconfitta della sua stagione. E che sconfitta.
La Signora era chiamata a vincere per dare continuità alle due vittorie con Empoli e Lazio ed invece torna da Reggio Emilia con ben quattro gol sul groppone. Una Juventus completamente diversa da quella che abbiamo ammirato in questo primo scorcio di campionato, che dava l’impressione di aver cambiato finalmente atteggiamento. Più aggressivo, propositivo, che sembrava “calzare a pennello” ai suoi giocatori più forti, Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Contro la squadra di Alessio Dionisi il primo ha risposto presente, il secondo invece non è riuscito ad incidere, sbagliando un gol davvero clamoroso (quello del possibile 2-2). Fatto sta che la Juve esce con le ossa rotte da una trasferta che alla vigilia appariva tutto sommato abbordabile, se non altro per il momento difficile che stava attraversando il Sassuolo, reduce da tre sconfitte in quattro partite.
Una Juventus piccola piccola, insomma. Che ha gettato via l’occasione di passare la notte da prima della classe, in attesa della partita dell’Inter, di scena domani ad Empoli.
Prova a mantenere la calma Massimiliano Allegri, convinto che da questa sconfitta “non si potrà che imparare”. “Credo che abbiamo fatto una partita leggera di testa – ha detto l’allenatore bianconero ai microfoni di DAZN – Non eravamo fenomeni prima di questa e non siamo diventati scarsi. La partita si era messa all’inizio bene poi abbiamo preso gol alla prima situazione, avevamo un po’ staccato con la testa”.
“So bene quali sono i pregi di questa squadra – ha continuato Allegri – però dopo ci sono momenti in cui dobbiamo fare meglio. Abbiamo cercato di far bene ma purtroppo non è andata così e non bisogna abbattervi. Martedì dobbiamo portare a casa tre punti”. “Io dico che oggi è stata una partita dove abbiamo allentato a livello mentale, al momento non abbiamo la capacità di switchare durante la partita. Già dall’inizio avevo la sensazione di quando buttavano la palla in avanti andavamo in affanno”.
E poi su Vlahovic, che ha lasciato il campo furibondo dopo la sostituzione: “Dusan ha avuto un paio di situazione importanti e non le ha sfruttate, non ha fatto male nel complesso, però veniva da giorni in cui non stava al meglio”.
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