Big del calcio europea bannata dal calcio, da oggi il club è ufficialmente indagato per corruzione. Lo scenario rischia di diventare drammatico.
Da stamattina c’è anche l’ufficialità: il club è indagato. Lo ha stabilito il titolare del tribunale investigativo numero 1 di Barcellona, Joaquin Aguirre.
Il giudice ha emesso un’ordinanza che contesta ad una delle società più vincenti a livello nazionale e mondiale, il Barcellona per l’appunto, il reato di corruzione. Un’accusa gravissima che potrebbe avere delle ripercussioni davvero eclatanti se venisse provata. Come ad esempio la sospensione da tutte le attività sportive, come sostiene il quotidiano britannico The Telegraph. Non è indagato solamente il club ma anche i suoi ex presidenti, Sandro Rosell e Josep Bartomeu. Tutto nasce dall’ormai famigerato scandalo Negreira, l’ex arbitro e vicepresidente del Comitato arbitrale della Federcalcio spagnola. Un incarico che l’ex fischietto ha ricoperto per diversi anni, dal 1994 al 2018. Il Barça, dallo scorso marzo, è accusato i corruzione nello sport, gestione fraudolenta e falsificazione di documenti commerciali. Tra il 2001 e il 2018 il Barcellona avrebbe versato circa 7,3 milioni di euro sui conti di una società di Negreira, la Dasnil 95.
Big del calcio europeo bannata dal calcio, cosa rischia il Barcellona
Dal canto suo, il Barcellona ha provveduto a negare qualsiasi illecito o conflitto d’interessi, ammettendo di aver pagato per i rapporti tecnici sugli arbitri ma mai con il fine di influenzare le partite.
Il giudice Aguirre ha successivamente affermato che Negreira fosse un funzionario pubblico al momento dei presunti reati, il che rende l’accusa di corruzione più grave. Un bel problema, insomma, per un club che sta vivendo da mesi una delicata situazione dal punto di vista finanziario. Secondo il Telegraph, se l’accusa di corruzione dovesse essere provata potrebbe provocare l’allontanamento anche degli investitori grazie ai quali il Barcellona sta provvedendo alla ristrutturazione del Camp Nou.