Il solito Allegri dopo Atalanta-Juventus: “Dobbiamo pensare al fatto di non aver perso”

ll solito Allegri dopo Atalanta-Juventus. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo il pareggio a reti inviolate al Gewiss Stadium contro l’Atalanta.

Nei casi in cui la partita si è chiusa in parità viene sempre da domandarsi se sia più un punto guadagnato o due punti perduti per strada.

ll solito Allegri dopo Atalanta-Juventus
Massimiliano Allegri dopo Atalanta-Juventus (Foto ANSA juvelive.it)

Atalanta-Juventus, sfida diretta in ottica Champions League, non ha regalato le emozioni che si attendevano alla vigilia. Complessivamente meglio la formazione guidata da Gian Piero Gasperini, soprattutto nel secondo tempo, quando i nerazzurri hanno spinto di più mettendo alle corde una Juventus che ha avuto una maggiore difficoltà nelle ripartenze.

Pesante l’assenza di Vlahovic. Chiesa, nonostante un grande impegno, e Kean non hanno impensierito più di tanto la retroguardia bergamasca. Szczesny è stato determinante su Muriel, il quale ha anche centrato una traversa. A conti fatti per la Juventus forse un punto guadagnato, ma intanto Milan e Inter volano a più quattro!

La parole di Allegri

In sala stampa Massimiliano Allegri ha commentato così il pareggio a reti inviolate tra Atalanta e Juventus. Per il tecnico livornese il bicchiere della Juventus è mezzo pieno.

Allegri a Bergamo
Massimiliano Allegri soddisfatto dopo Atalanta-Juventus (Foto ANSA juvelive.it)

Sono contento per la prestazione dei ragazzi, soprattutto per il punto preso, non era semplice. Abbiamo fatto 60 minuti buoni, ma in certi momenti potevamo fare meglio a livello tecnico, abbiamo sbagliato molti passaggi“. Sul finale la Juventus ha rischiato di capitolare: “Dobbiamo essere un po’ più attenti, ma sono momenti di crescita. Dobbiamo pensare al fatto di non aver preso gol, di non aver perso e di aver preso punti in trasferta”.

Andando sui singoli Allegri ha parlato prima di Rabiot: “Piano piano rivedremo il Rabiot della scorsa stagione. Ha finito in crescendo. Ha saltato la preparazione e ha avuto diversi acciacchi“. Poi è passato a Bremer, uscito dal campo prima del fischio finale: “Ha avuto crampi ai flessori e ha chiesto di uscire, niente di che“. Nessun problema in vista del derby.

Anche Chiesa è apparso stanco: “Viene da tante partite giocate a grande intensità e le ha pagate anche a livello di lucidità. Le palle che ha avuto una settimana fa sarebbero state più pericolose“, queste le parole del tecnico livornese riprese da tuttosport.com.

Per il tecnico livornese la Juventus è ancora in una fase di crescita. I cali di tensioni, gli errori in fase di impostazione, persino il timore di far male agli avversari e il preferire il possesso palla pur di non tirare in porta, sono sintomi di questo processo di maturazione in atto.

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