“Ultima delle provinciali”: l’ultima stilettata alla Juventus è infuocata e testimonia quanto sia complicato il momento che sta vivendo la società.
Dopo un decennio di vacche grasse, dove i titoli nazionali cadevano a pioggia sulla Continassa ed andavano ad arricchire il JMuseum, è arrivata la carestia in casa Juventus.
La parte finale della presidenza di Andrea Agnelli è riuscita a buttare a mare tutto quanto di buono si era costruito nei primi 7/8 anni. Le casse societarie svuotate da operazioni al limite della follia e patrimonio tecnico miseramente impoverito. Oggi la Juventus è lì, in una sorta di limbo, che non le permette di lottare per lo scudetto. Fuori dall’Europa e con l’unico, realistico obiettivo, nemmeno facile da raggiungere, di una qualificazione alla prossima Champions League.
La partita di Bergamo non ha fatto altro che confermare i limiti tecnici e di personalità di questa squadra. Le prime apparizioni stagionali avevano lasciato trasparire qualcosa di nuovo. Un qualcosa che, però, si è quasi dissolto nel pomeriggio di Reggio Emilia contro di Sassuolo e che stava per evaporare completamente in quello al Gewiss Stadium contro l’Atalanta. Un periodo difficile, non certo inaspettato, ma comunque complicato da gestire.
Complicato soprattutto se ti chiami Juventus e a certe difficoltà non sei abituato per storia e tradizione. Se poi anche la stampa ci va giù pesante…
Dalla Juventus ci si attende sempre il massimo e quando questo massimo non arriva, per una qualsivoglia motivazione, la critica attacca a testa bassa.
Quando sulle pagine del più importante quotidiano nazionale, Il Corriere della Sera, il giornalista Alessandro Bocci, inviato a Bergamo per Atalanta-Juventus, ha iniziato il suo pezzo con le seguenti parole: “La Juventus gioca come l’ultima delle provinciali, abbottonata e sofferente di fronte all’assalto dell’Atalanta. Il punto che porta a casa è il massimo possibile in un pomeriggio senza gloria“, ha assestato un colpo durissimo alla Juventus e al suo presente ricco di incognite.
La ripresa contro l’Atalanta è stata una continua sofferenza per la formazione di Allegri. Una squadra che ha continuato ad abbassarsi, intimorita, sotto i colpi di Muriel, De Ketelaere e Koopmeiners. Soltanto un mezzo miracolo di Szczesny su Muriel e l’insolita imprecisione del gioiello olandese Koopmeiners hanno impedito all’Atalanta di conquistare tre punti meritati sul campo.
Il fatto che in sala stampa il tecnico livornese si sia detto soddisfatto del punto guadagnato, e della sconfitta evitata, la dice lunga sul reale valore della Juventus di oggi. E chissà cosa penserà Allegri sfogliando le pagine dello Sport de Il Corriere della Sera.
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