La Juventus vede nerazzurro. Pronta a tutto pur di ripartire e tornare, al più presto, competitiva. E gli obiettivi sono stati individuati. Ecco il primo.
Quale la vera Juventus 2023-2024? Quella a colori del primo tempo contro l’Udinese, alla prima di campionato o contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, oppure quella grigia di Reggio Emilia e Bergamo? Ad Allegri l’ardua sentenza.
Spetta però anche al tecnico livornese fare in modo che la Juventus ammirata soltanto a sprazzi, quella a colori per intenderci, diventi predominante su quella grigia, svogliata ed imbarazzante, che sembra dominare in questo ultimo periodo. Proprio quest’ultima parte di stagione sta mostrando i limiti della rosa bianconera. La mancanza di qualità, soprattutto a centrocampo, sta diventando imbarazzante.
La vicenda Pogba ha ulteriormente complicato una situazione già difficile. Soltanto il reparto offensivo, a condizione che tutti stiano bene, sembra assicurare qualità e quantità con Chiesa, Vlahovic, Milik e Kean. Berardi avrebbe rappresentato il perfetto completamento del reparto potendo assicurare peso, qualità e reti anche sui calci piazzati, ma questo è discorso oramai datato che, forse, verrà ripreso a gennaio.
Ma se il centrocampo mostra le sue lacune, lo stesso può dirsi del pacchetto difensivo. Se si inizia a rimpiangere l’assenza di Alex Sandro, per via del suo recente infortunio, vuol dire che il livello dei difensori bianconeri ha davvero toccato i minimi storici. Sarà anche per questo che Giuntoli ha preso di mira un difensore nerazzurro.
La Juventus vede nerazzurro
Allegri e Giuntoli hanno potuto ammirarlo in modalità live domenica pomeriggio al Gewiss Stadium durante la sfida cha ha opposto l’Atalanta alla Juventus.
Compirà vent’anni soltanto il prossimo 11 dicembre, eppure in campo ha la personalità di un veterano. Giorgio Scalvini è un altro gioiello della miniera storicamente più ricca della Serie A, quella dell’Atalanta. Una miniera che ha regalato, per modo di dire, gioielli che hanno fatto la storia della Juventus, come Gaetano Scirea e Antonio Cabrini. Cristiano Giuntoli, juventino da sempre, vorrebbe rinverdire questa tradizione, ma non sarà facile.
La bottega orobica è cara da sempre, fin dai tempi di Giampiero Boniperti e sul suo giovane difensore spera che si scateni un’asta multi milionaria. Già oggi il prezzo di Giorgio Scalvini oscilla tra i 40 e i 50 milioni di euro. Un’altra buona stagione e il prezzo lieviterà ancora. La Juventus sta vivendo un momento difficile dal punto di vista economico-finanziario ed una tale operazione è quanto di più complesso si possa immaginare.
Le cessioni rappresentano, pertanto, l’unica maniera per raccogliere la somma necessaria per un investimento a lungo termine così importante. Dalla cessione di uno tra Kostic e Iling Jr si possono ricavare non meno di 15 milioni di euro e dai riscatti di giovani interessanti, che stanno facendo bene in questo inizio di stagione quali Soulé nel Frosinone o e De Winter nel Genoa, possono arrivare i restanti denari da immettere sul mercato.
Il profilo ideale è stato individuato, il difficile arriva adesso.