L’amministratore delegato Carnevali chiarisce la telenovela Juventus-Berardi: le dichiarazioni
L’estate di mercato bianconera è stata contraddistinta dalla telenovela con Domenico Berardi, rimasto un sogno proibito per la Juventus.
L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali è stato intercettato da Sky Sport, concedendosi a dichiarazioni significative in merito a Domenico Berardi. L’attaccante della nazionale è stato il nome in primo piano del mercato della Juventus e nelle ultime settimane della sessione estiva il suo approdo a Torino è sembrato potersi concretizzare. Alla fine il muro del club neroverde ha rallentato la trattativa e i bianconeri non hanno offerto la cifra giusta per assicurarselo. Carnevali ha chiarito la situazione e il futuro del top player neroverde: “Essere riusciti a trattenere Domenico Berardi per noi è una cosa importantissima, si tratta di un campione vero. Quello che mi sorprende davvero è che in tante sessioni di mercato nessun grande club è riuscito ad avvicinarsi a lui.”
Juventus, Carnevali: “La Juve ci è andata vicina ma per noi Berardi ha un valore”
Carnevali ha proseguito nell’intervista, chiarendo la vicenda Berardi e il mancato approdo alla Juventus nel corso dell’ultima sessione estiva di mercato.
“Naturalmente noi siamo contenti di tenerlo a Sassuolo. Finché riusciremo a trattenerlo ben venga. La Juventus quest’anno ci è andata vicina, ma alla fine l’affare non si è concretizzato. Per noi Berardi ha un valore“. Piuttosto eloquenti le parole finali di Carnevali, a sottolineare che la proposta della Juventus non è stata adeguata al valore del giocatore. A vedere l’inizio di stagione del nazionale italiano, sembra che non abbia risentito della questione di mercato dell’estate. La sua partenza è stata ancora una volta decisamente importante: 5 gol in 5 partite di campionato, tra cui la rete proprio con la Juventus nella vittoria del Sassuolo per 4-2. Senza dimenticare il super gol contro l’Inter a San Siro che ha portato a un’altra vittoria. La telenovela con la Juventus però difficilmente terminerà qui.