Juventus, oggi si è riunito il Consiglio d’amministrazione per approvare il bilancio 2022-23. C’è una grande novità.
L’esclusione dalle coppe europee è stato un colpo durissimo per la Juventus, inutile girarci attorno. Un colpo principalmente a livello economico.
Senza Champions League i bianconeri hanno dovuto rinunciare a circa 80 milioni di euro di introiti, garantiti dalla partecipazione alla manifestazione continentale più importante. Non è un caso, infatti, che la società sia rimasta praticamente immobile durante la sessione estiva di calciomercato, concentrandosi quasi solo sulle operazioni in uscita e sull’abbassamento del monte ingaggi. Una politica improntata sul risparmio che ormai non era più rinviabile. E che finalmente ha sortito i primi effetti sperati. Oggi si è riunito il Consiglio d’amministrazione per approvare il bilancio 2022-23, che – fa sapere la Juventus attraverso una nota ufficiale pubblicata pochi minuti fa – ha fatto registrare una significativa riduzione della perdita d’esercizio: se lo scorso giugno bisognava fare i conti con una perdita di 239,3 milioni, stavolta la cifra si è abbassata notevolmente, visto che il rosso è “solo” di 123,7 milioni.
Juventus, approvato un nuovo aumento di capitale di 200 milioni di euro
Ma la novità è un’altra. E riguarda il nuovo aumento di capitale approvato dal Consiglio d’amministrazione.
“Il CdA – si legge nella nota – ha definito le linee guida di una manovra di rafforzamento patrimoniale da attuarsi mediante la riduzione del capitale sociale al minimo legale e contestuale aumento del capitale sociale, a pagamento, per massimi € 200 milioni. Exor ha espresso il proprio sostegno all’operazione, impegnandosi a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di propria pertinenza, pari al 63,8%. Ed ha inoltre manifestato la propria disponibilità ad effettuare versamenti in conto futuro aumento di capitale per massimi € 128 milioni circa. Juventus valuterà di costituire un consorzio di garanzia per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni eventualmente non sottoscritte”. Come specifica il portale Calcioefinanza.it, si tratta della terza ricapitalizzazione negli ultimi quattro anni, dopo quello da 300 milioni nel 2019 e quello da 400 milioni nel 2021.