Pep esce allo scoperto? Ecco cosa ha detto Pep Guardiola a tal proposito nell’intervista. Tutti i dettagli del ‘caso’.
Nel suggestivo scenario del Palazzetto dello Sport di Cuneo, è stato Pep Guardiola, l’acclamato allenatore del Manchester City, a tenere una conversazione appassionante con i ragazzi e gli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado. L’evento, organizzato congiuntamente dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus, e dalla Fondazione Guardiola, con il supporto di Collisioni, ha offerto un’opportunità unica per riflettere sui valori dello sport e sulla sua importanza come strumento di crescita personale e inclusione sociale.
Guardiola, fresco vincitore del treble in Inghilterra, ha affrontato una vasta gamma di argomenti durante il suo incontro con il pubblico. Ha iniziato sottolineando quanto fosse un piacere essere presente e condividere la sua esperienza con i giovani presenti. L’allenatore spagnolo ha poi discusso di diversi temi, tra cui il gioco di squadra, il talento e la sua visione del calcio. Una delle domande più attese riguardava la Juventus e un possibile interesse da parte del club bianconero per il suo servizio. Guardiola ha chiarito che la Juventus non lo ha mai contattato, ma ha sottolineato il suo amore per l’Italia e la sua frequentazione passata nel paese, durante i suoi periodi a Brescia e Roma. Ha anche ricordato con affetto l’allenatore Carlo Mazzone, recentemente scomparso, a cui ha dedicato parole di stima e una maglia speciale.
Guardiola esce allo scoperto: “Mai chiamato…”
Il tecnico del Manchester City ha poi parlato del suo collega italiano, Massimiliano Allegri, e delle diverse filosofie di gioco nel calcio. Ha sottolineato che ogni allenatore cerca di vincere a modo proprio, e la discussione su se privilegiare il bel gioco o i risultati è un argomento antico, ma che riflette modi diversi di interpretare il calcio. Guardiola ha anche proiettato il suo sguardo sul futuro, dichiarando che al momento non sente la stanchezza nella sua professione, ma sa che prima o poi arriverà il momento in cui dovrà dire basta. Ha sottolineato l’importanza di seguire la propria passione nella vita e di riconoscere quando è il momento di intraprendere nuove sfide.
Infine, parlando di talento nel calcio, Guardiola ha menzionato Roberto Baggio come uno dei giocatori più talentuosi con cui ha avuto il piacere di condividere il campo. Ha sottolineato che il talento è presente ovunque, ma è essenziale abbinarlo a ore di duro lavoro e sacrificio, poiché il talento da solo non è sufficiente per raggiungere il successo.